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Università telematica Pegaso ottiene grande successo

Università telematica Pegaso ottiene grande successo

È già da una decina di anni che le università telematiche sono entrate nel panorama degli atenei italiani, raggiungendo un picco d’iscrizioni nel 2016

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È già da una decina di anni che le università telematiche sono entrate nel panorama degli atenei italiani, raggiungendo un picco d’iscrizioni nel 2016. Tra tutte ottiene grandi risultati l’università Pegaso, nata il 20 aprile del 2006.

Date le numerose iscrizioni è evidente che in Italia tale tipo di proposta è apprezzata dagli studenti contemporanei, i quali sono ormai immersi in una realtà tecnologica immensa e sempre più spesso preferiscono approcciarsi alla laurea in una forma del tutto nuova.

L’università telematica Pegaso ha registrato una lunga serie d’iscrizioni, raggiungendo risultati quasi inaspettati, con una crescita del 50% rispetto all’anno precedente. Tale università ha ottenuto successo non soltanto per il nuovo metodo tecnologico con il quale riesce ad attirare la nuova generazione – anche se questo punto fornisce un grande vantaggio – ma anche per la vasta offerta formativa che comprende 10 corsi di laurea: Giurisprudenza, Ingegneria civile, Scienze Motorie, Scienze dell’Educazione e della Formazione, Scienze Turistiche, Economia Aziendale, Scienze Pedagogiche, Management dello Sport e delle Attività motorie, Scienze Economiche, Ingegneria della Sicurezza. A questo si aggiungono inoltre 200 master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche.

Il presidente e fondatore dell’ateneo, Danilo Iervolino, afferma che: “l’Università si avvale di strumenti plurimi, sincroni e asincroni, più o meno interattivi come aule virtuali, forum, web conference, chat, social media, che stimolano il confronto e la collaborazione tra studenti”. Pertanto l’università risulta essere fornita di svariati strumenti per accogliere la voce degli studenti, che non si approcciano alla laurea con un rapporto distaccato e passivo come sostengono in molti, ma partecipa attivamente come in una qualsiasi università.

#FacceCaso

Di Giulia Panella

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