Me vs Treni, una sfida quotidiana che se stessi in Francia avrei perso a tavolino. Dobbiamo dirlo, i treni in Italia non funzionano proprio bene: mol
Me vs Treni, una sfida quotidiana che se stessi in Francia avrei perso a tavolino.
Dobbiamo dirlo, i treni in Italia non funzionano proprio bene: molto spesso ci troviamo a pagare un servizio affatto efficiente poichè quei 10’ di ritardo sono ormai un timbro su qualunque treno, e finchè sono 10… Poi talvolta vengono soppressi per svariati motivi tra cui lo sciopero del personale: ecco in Francia si verificherà tale situazione partendo dal 2 aprile.
Spieghiamoci meglio: è stato indetto uno sciopero dai ferrovieri francesi ma non in un determinato giorno ma due giorni a settimana partendo dai primi di aprile fino al 28 giugno. Tutto ciò sembra essere scaturito dalla riforma sul lavoro ferroviario promulgata da Macron che ha rivoluzionato i rapporti interni, infine il personale ferroviario si è sentito offeso poichè viene disegnato come intoccabile e privilegiato.
Quali sono i diritti rivendicati in breve:
- Garanzia di un impiego di 35 ore settimanali a vita;
- Biglietti gratis fruibili dai familiari;
- 22 domeniche libere annuali;
- La tredicesima.
Inoltre il primo articolo di questa riforma afferma di migliorare il funzionamento del gruppo ferroviario completando l’apertura alla concorrenza: significa che la Francia si esporrà alla concorrenza, questo potrebbe quindi avere esito negativo sulla sicurezza di contratti lavorativi dato che la concorrenza è spesso ciò che uccide o restringe attività commerciali.
#Bruttastoria per i francesi se non che non potranno lamentarsi del ritardo di un treno se quello non passa affatto causa sciopero.
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