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Il Politecnico di Milano difende l’inglese sul Corriere

Il Politecnico di Milano difende l’inglese sul Corriere

Il Politecnico ritorna sul caso dei corsi di lingua inglese sospesi, comprando una pagina di difesa della posizione sul Corriere della Sera. Tempo fa

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Il Politecnico ritorna sul caso dei corsi di lingua inglese sospesi, comprando una pagina di difesa della posizione sul Corriere della Sera.

Tempo fa vi abbiamo parlato della vicenda del Politecnico di Milano, che aveva visto bocciata la proposta di alcuni corsi solo in inglese dal Consiglio di Stato.
In pratica un’iniziativa valida, che prevedeva nuove forme di studio, aprendo a un’internazionalizzazione accademica dell’Ateneo, non è riuscita a essere approvata, nonostante tanti pareri positivi.

A mettere i bastoni tra le ruote furono nel 2013 alcuni docenti che avevano fatto ricorso al TAR, sostenendo che i corsi in lingua straniera andassero limitati come affiancamento di quelli in italiano.
Il TAR prima e il Consiglio di Stato poi avevano appunto confermato tale tesi, sospendendo di fatto il servizio unicamente in inglese.
A questo si aggiunge la recente posizione del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, la quale ha spiegato che il ministero non accetterà più dei piani didattici che prevedano corsi esclusivamente in inglese.

Una scelta oggettivamente poco progressista, soprattutto tenendo conto dell’andamento mondiale dell’istruzione e quindi di tutti gli standard richiesti all’estero.

In ogni caso qui vi mostriamo la pagina sul Corriere, con cui appunto il Polimi ha tenuto a precisare la bontà dell’iniziativa.
“L’insegnamento in inglese al Politecnico di Milano non lede il diritto allo studio ma favorisce il diritto al lavoro”.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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