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La forza di Olga: si laurea in ospedale, alla faccia del tumore

Olga è una 50enne piemontese che ha scoperto di recente di avere un tumore al cervello. Ma nonostante ciò non ha rinunciato alla laurea. Ecco la sua s

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Olga è una 50enne piemontese che ha scoperto di recente di avere un tumore al cervello. Ma nonostante ciò non ha rinunciato alla laurea. Ecco la sua storia.

Coraggio, determinazione, voglia di non arrendersi mai, nemmeno di fronte ad un ostacolo che sembra insormontabile: il cancro. Tutto ciò è sicuramente proprio dell’indole di Olga D’Eramo, 50enne piemontese che si è appena laureata in Discipline Psicosociali all’università UniNettuno.

Olga ha discusso la sua tesi all’ospedale di Ovada, dove era stata ricoverata lo scorso 28 febbraio a causa di un’emorragia cerebrale. Alcuni accertamenti hanno poi evidenziato la presenza di un tumore al cervello; una scoperta che in quel momento avrebbe sconvolto chiunque, ma non lei.

In quel periodo così difficile della sua vita Olga aveva un solo pensiero per la testa, la tesi di laurea che avrebbe dovuto discutere di lì a pochi giorni. Un elaborato incentrato sulla parità di genere tra i motociclisti, un tema molto caro alla donna che è un’accanita appassionata di motociclette.

Questa passione deve averla sicuramente aiutata molto a sostenere lo shock che ha provato quando ha scoperto la sua malattia. D’altronde chi va in moto rischia la vita ogni giorno e perciò è generalmente più preparato ad accogliere una notizia che la vita te la sconvolge per sempre.

Ma da qui a pensare di discutere una tesi di laurea in un reparto d’ospedale, mentre la tua testa dovrebbe essere altrove, ce ne passa e solo una persona incredibilmente determinata come lo è Olga poteva tentare di riuscirci. E a giudicare dai risultati c’è riuscita eccome.

Olga, infatti, non si è limitata a portare a casa il “pezzo di carta” ma lo ha fatto in grande stile, laureandosi con 107; un punteggio che è difficile ottenere quando si è al 100%, figuriamoci quando si è in condizioni di salute critiche come lo era Olga quando ha esposto il suo elaborato.

Eppure ce l’ha fatta e ora si appresta ad affrontare un’altra sfida, quella per sconfiggere il cancro. Ha voluto condividere la sua storia per spingere le altre persone affette da questa malattia, che lei già sostiene attraverso l’Onlus Vela, a non piegarsi di fronte al proprio male ma a continuare a lottare, fino alla fine.

Per molti gli eroi sono persone incredibilmente distanti da noi come i calciatori ma in realtà veri eroi sono gli uomini e le donne comuni come Olga che ci ricordano ogni giorno quanto sia bella la vita e quanto valga la pena combattere per essa. Insomma, come direbbe Guido Meda, Olga c’è e non ha alcuna intenzione di mollare, e tu?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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