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Studente al volante…pericolo costante? Con Edustrada progetti in 800 scuole

Studente al volante…pericolo costante? Con Edustrada progetti in 800 scuole

Gli istituti italiani istruiscono i propri alunni, tra i banchi, sull'attività di guida. Le scuole, stavolta, si prendono cura dei propri ragazzi non

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Gli istituti italiani istruiscono i propri alunni, tra i banchi, sull’attività di guida.

Le scuole, stavolta, si prendono cura dei propri ragazzi non solo dal punto di vista didattico, ma anche da quello umano. Infatti, 800 di queste hanno partecipato ai 22 progetti di educazione stradale forniti dal Miur su Edustrada , il primo sito online per educare i giovani alla prevenzione dei rischi in strada.

Il portale è un progetto realizzato dal Miur in collaborazione con il Milt, la Polizia Stradale, ACI, Fondazione ANIA, Federazione Italiana Motociclisti, e l’Associazione Guarnieri.
Come funziona? Ogni istituto ha a disposizione un contenitore tematico su materiali, discorsi, iniziative e progetti didattici.

Il numero maggiore di adesione proviene dal Sud (50%) , seguito dal Nord (30%) e dal Centro (20%). Nel corso di questi ultimi anni, si è analizzato un incremento di scuole che appoggiano questa iniziativa, aumentate del 68% .

Secondo i dati riferiti dal Miur stesso nel primo semestre 2017, si attestano una riduzione del numero di incidenti stradali e di feriti, con flessione del 5% in media rispetto all’anno precedente. Di contro però, purtroppo, si è verificato un aumento di tendenza per le vittime, tra il 6,7% e l’8,2% . Ed è proprio per questo motivo, che il Miur ritiene indispensabile il lavoro preventivo di mediazione svolto dalle scuole nei confronti dei ragazzi.

“Comunicare efficacemente l’educazione stradale nelle scuole è il nostro obiettivo – afferma il sottosegretario dell’istruzione Toccafondi e consentire ai nostri ragazzi di muoversi in sicurezza nelle città va ben oltre l’obiettivo politico, esprime la nostra volontà di renderli cittadini attivi e consapevoli per una convivenza civile.”

Davvero una lodevole iniziativa da parte del Miur e delle scuole che ne hanno preso parte perché, in questo caso, hanno dimostrato di tenere anche alla salute e incolumità dei loro ragazzi.

#FacceCaso.

Di Emanuele Caviglia 

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