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L’Università di Bolzano fa il punto sulla situazione

L’Università di Bolzano fa il punto sulla situazione

In forte aumento anche gli studenti stranieri che rappresentano il 15% sul totale. Il problema per chi viene da fuori sono le tasse universitarie sala

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In forte aumento anche gli studenti stranieri che rappresentano il 15% sul totale. Il problema per chi viene da fuori sono le tasse universitarie salate e la lingua. #FacceCaso.

L’Università di Bolzano ogni tre anni si confrontano sulle priorità accademiche. Quest’anno la presidente Ulrike Tappeiner, il rettore Paolo Lugli e il direttore Gnther Mathà hanno incontrato il presidente della Provincia Arno Kompatscher per fare il punto sulla situazione.

“Il programma concordato è ogni volta più ambizioso. La precedente dirigenza dell’Università guidata da Konrad Bergmeister ha contribuito in modo importante allo sviluppo dell’ateneo” riferisce il presidente Kompatscher in merito agli esiti dell’incontro, lodando “tutti gli sforzi compiuti per fare di unibz un ateneo ben organizzato, dove il plurilinguismo rappresenta un valore aggiunto fondamentale”.

L’obiettivo principale era quello di aumentare il numero degli iscritti, che sono passati dai 3.588 dell’anno accademico 2016/17 ai 4.124 dell’anno in corso.

In forte aumento anche gli studenti stranieri che rappresentano il 15% sul totale. Il problema per chi viene da fuori sono le tasse universitarie salate e la lingua.

“Una conquista importante è stata invece l’introduzione della possibilità della chiamata diretta di docenti dall’estero. Ciò ha garantito nel periodo 2014-16 l’arrivo di 27 docenti dall’estero sul totale dei 41 assunti per chiamata diretta: sette di loro provengono da Stati anglofoni dall’incremento delle risorse economiche per la ricerca provenienti da soggetti terzi. Si tratta di una direzione che intendo percorrere con sempre maggiore determinazione”. Chiarisce la presidente di unibz Ulrike Tappeiner, secondo cui un obiettivo chiave è rappresentato.

Nel 2017 i fondi terzi per progetti di ricerca, ossia finanziamenti da fonti alternative, sono raddoppiati raggiungendo quota 4,7 milioni. 

Secondo Kompatscher la mossa vincente dell’università di Bolzano, sono i corsi che riflettono perfettamente le esigenze e le eccellenze presenti nell’economia altoatesina, tra cui European Master in Software Engineering, un corso di laurea in Ingegneria industriale meccanica e una laurea magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani 

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