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Lavoro, la nuova maschera della crisi: il demansionamento

Lavoro, la nuova maschera della crisi: il demansionamento

Un rapporto stilato dal Censis mostra che in Italia il demansionamento è sempre più diffuso. Ecco di cosa si tratta e quali sono le cause di questo fe

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Un rapporto stilato dal Censis mostra che in Italia il demansionamento è sempre più diffuso. Ecco di cosa si tratta e quali sono le cause di questo fenomeno.

“Il lavoro nobilita l’uomo” affermava Charles Darwin; “è il lavoro a rendere tale l’uomo” gli faceva eco Karl Marx. Ma se il lavoro non c’è come facciamo a nobilitarci? E’ una domanda senza dubbio spinosa ma alla quale bisognerebbe dare una risposta vista la situazione attuale.

Una situazione che, stando al rapporto dedicato al walfare aziendale del Censis, per noi giovani è a dir poco drammatica. Secondo il Centro Studi Investimenti Sociali, infatti, il 40% dei diplomati e dei laureati non ha un impiego adatto al proprio titolo di studio.

Attenzione, però, non stiamo dicendo che 4 giovani su 10 non hanno un lavoro; stiamo dicendo che 4 giovani su 10 non hanno un lavoro che rispecchi le loro capacità. Dunque non ci troviamo di fronte al fenomeno della disoccupazione, bensì a quello (forse più grave) del demansionamento.

Quelli più colpiti da questo fenomeno, stando alle statistiche raccolte dal Censis, sono i diplomati (41,2%), in particolar modo i liceali. La percentuale, però, è alta anche per quanto riguarda gli istituti professionali (40,8%) e gli istituti tecnici (37,3%).

D’altronde chi sceglie di frequentare un istituto tecnico o professionale che sia molto probabilmente non si iscrive all’università dopo aver conseguito il diploma e sappiamo tutti che ora come ora senza una laurea non si ha accesso neanche alla stragrande maggioranza dei concorsi pubblici.

Un discorso analogo vale anche per i diplomati liceali che rinunciano alla carriera universitaria, con la differenza che loro non hanno neanche la formazione professionale garantita degli istituti tecnici. Nel fenomeno del demansionamento, però, gioca un ruolo fondamentale anche lo status familiare.

La società attuale, infatti, non consente di risalire facilmente la scala sociale. In altre parole difficilmente il figlio di un falegname arriva a diventare un avvocato di successo (senza nulla togliere al falegname ovviamente). Insomma occorre cambiare il sistema o i demansionati saranno sempre di più. E a quel punto a cosa servirà studiare?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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