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Maturità 2018, le tracce della prima prova spiegate bene

Maturità 2018, le tracce della prima prova spiegate bene

Prima prova della maturità 2018 andata questa mattina. Vediamo quali temi abbia offerto il Miur a mezzo milione di studenti e che valore abbiano. Pri

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Prima prova della maturità 2018 andata questa mattina. Vediamo quali temi abbia offerto il Miur a mezzo milione di studenti e che valore abbiano.

Prima di capire il valore nelle scelte di questa prima prova della maturità 2018, bisogna ricordare un particolare non trascurabile. Le tracce, alcune delle quali vedremo attualissime, sono state scelte dal MIUR già ad aprile, con l’allora ministro Fedeli.
Oggi però si è partito con il primo degli scritti. La prima prova, il test scritto per eccellenza, universale per tutti gli oltre 500 mila maturandi, offre tanti spunti e libero arbitrio per lo studente.

Ci si cimenta con le proprie abilità di scrittura italiane, con la capacità di argomentare un testo, commentarlo o analizzarlo. Si dimostra quanto effettivamente si conosca la nostra lingua, e perché no, il nostro stesso Paese.
Quest’anno si parla quindi di Costituzione, immigrazione, solitudine e leggi razziali, tra i tanti temi che andremo ad analizzare nel dettaglio.

Analisi del testo: Giorgio Bassani e “Il giardino dei Finzi Contini”

Sorprende anche quest’anno l’autore della prova “letteraria” per eccellenza. Questa volta tocca a Giorgio Bassani, scrittore nato a Bologna nel 1916 e morto nel 2000, che secondo la Treccani “tende ad approfondire il motivo, che è alla radice di tutta la sua tematica, del perenne conflitto tra realtà e illusione, verità ed errore, cui solo la morte dà tregua”. In questo estratto dal romanzo “Il giardino dei Finzi Contini”, del 1962, viene trattato il momento in cui il protagonista racconta di essere stato cacciato dalla biblioteca pubblica di Ferrara in quanto ebreo. È un tema che ritorna, quelle delle persecuzioni razziali della prima metà Novecento, che ritorna nuovamente. Molti rivedono l’attualità immediata con le posizioni di Salvini sui Rom, ma non è certo questo il riferimento, anche per motivi di scelta del Miur di almeno due mesi fa.
Il testo in generale è ispirato a una storia vera. Quella di Silvio Magrini, presidente della comunità ebraica di Ferrara dal 1930, e della sua famiglia, con gli orrori della persecuzione fascista e razzista. Nel 1970 venne realizzato un film omonimo con la regia di Vittorio De Sica.

Saggio breve: le opzioni

• Saggio breve artistico-letterario: La Solitudine nell’arte e nella letteratura (poesia di Alda Merini).

Un saggio che offre vari spunti e materiale presente nel documento. Tra le fonti da cui partire erano presenti tre quadri: Edward Hopper (“Automat”), Giovanni Fattori (“Tramonto sul mare”) e di Edvard Munch, “Sera sul viale Karl Johan”. Poi i tre testi erano riferimenti classici e moderni alla solitudine. Francesco Petrarca con il “De Vita solitaria”, Luigi Pirandello con “Uno, nessuno e centomila” e infine la più interessante, poesia di Alda Merini.
Un tema davvero forte, ma di grande attualità, soprattutto se riferito proprio ai più giovani e la vita trascorsa sui social. Non dubitiamo che possa essere stata scelta e discussa da molti maturandi.

• Saggio breve socio-economico: La creatività come dote d’immaginare, e come risultato di talento e caso.

Economia e vita, immaginazione e creatività. Il mix di ciò che siamo e si interfaccia anche nel lavoro, nella nostra quotidianeità. Quasi un richiamo allo “Stay hungry, stay foolish” di Steve Jobs. Qui vari articoli di giornali e spezzoni di saggi. “Il neolavoro. La creatività è il vero capitale”, un articolo scritto per l’inserto La Lettura del Corriere della Sera dall’economista Enrico Moretti (non disponibile online). Ma anche un articolo apparso sulla Lettura e scritto da Carlo Bordoni: “La noia creatrice.”

• Saggio breve storico-politico: Masse e propaganda, con un brano tratto dal saggio Nemico e propaganda dello storico Andrea Baravelli

Il tema parte da due testi fondamentali. Da una parte un brano di Giulio Chiodi, docente dell’Università di Pavia, dall’altra l’articolo Nemico e propaganda pubblicato da Andrea Baravelli sul blog Storicamente.
Fulcro di tale traccia è la riflessione sul rapporto tra concetto di massa, in termini storici quali quelli coniati da Ortega, e legame con la propaganda caratteristica dei regimi totalitari. Un ritorno ai prodromi della Seconda Guerra Mondiale, con elementi però sempre attuali e ripercorribili in vicende recenti. Con Bavarelli si parla inoltre di nemici per l’opinione pubblica, i cui progetti politici catturano la fedeltà dei propri elettori rendendola cieca.

• Saggio breve tecnico-scientifico: dibattito bioetico sulla clonazione

Si parte da varie fonti scientifiche. Prima di tutto la definizione dell’Enciclopedia Treccani di bioetica. Poi un articolo di Focus sulla clonazione di due macachi in Cina, ma ancora un estratto del libro “La bioetica in laboratorio” pubblicato nel 2001 dal filosofo Demetrio Neri. infine un paragrafo della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (PDF). In questa traccia si incontra un vero connubio di scienza, filosofia ed etica, che può aver benissimo dato la possibilità di accendere un bel dibattito scritto. Come si concilia la scienza, il progresso anche genetico, con i precetti tradizionali della vita?

Tema Storico: La cooperazione internazionale con riferimenti ad Aldo Moro e Alcide De Gasperi

Cooperazione Internazionale, altro argomento attualissimo sia in ambito Ue che Onu, si utilizzano i testi di Aldo Moro e Alfredo Canavero. Il primo un estratto dal discorso tenuto a Helsinki nel 1975 alla Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Ivi parlò della vocazione italiana all’esaltazione di libertà e giustizia oltre alla tutela dei diritti umani. Canavero invece fa riferimento all’impegno di De Gasperi per la formazione di una costituzione federale europea.

Tema di ordine generale: Il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione.

In un periodo come questo, dove si discute in maniera accesa su migranti, vite umane e solidarietà comunitaria, casualmente si fa commentare l’articolo 3 della Costituzione. “Diritto all’integrità della persona”. Qui la più ampia possibilità degli studenti di scatenarsi nella costruzione di opinioni. Ma bisogna sempre stare attenti a tracce del genere, per non scadere in errori di analisi, giudizi parziali o argomentazioni lacunose.

Qui l’articolo integrale.
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Questo il quadro generale sulla prima prova. Ai maturandi diciamo: riposatevi un po’. Domani invece ci troverete sempre qui a commentare la Seconda prova di questa Maturità 2018.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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