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Laurearsi in tempo, un risultato da premiare?

Laurearsi in tempo, un risultato da premiare?

L’università di Firenze vuole offrire assegni da 500 euro per ridurre i fuoricorso e premiare che riesce a laurearsi in tempo. Giusto o sbagliato? Pr

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L’università di Firenze vuole offrire assegni da 500 euro per ridurre i fuoricorso e premiare che riesce a laurearsi in tempo. Giusto o sbagliato?

Premiare chi riesce a laurearsi in tempo ha davvero senso? È giusto offrire assegni-borse di studio per chi riesce a compiere il proprio dovere nei tempi stabiliti?
Potrebbe sembrare assurdo, ed è del resto questa la domanda che ci poniamo. Prendiamo spunto da ciò che ha proprio il rettore dell’UniFi, Luigi Dei. Una borsa di studio da 500 euro a chi riesce a laurearsi in tempo.

Una proposta da ben 1.100 borse di studio del genere, che a partire dal prossimo anno accademico saranno spalmate su tutti i 128 corsi triennali e magistrali.
A partecipare ovviamente ogni studente dell’ateneo non finito fuoricorso, a partire dalle lauree di novembre 2017. Candidature aperte fino al 31 gennaio 2019.

Questa invece la spiegazione del rettore: “Il prerequisito è aver terminato la carriera accademica nei tempi prestabiliti. Poi terremo conto, in ordine di priorità, del voto di laurea, della media ponderata degli esami e della condizione economica dello studente in base all’Isee. In caso di ex aequo, il premio sarà assegnato al candidato con l’età più bassa”.

Perché si è arrivati a tale proposta? Per la direzione universitaria non basta il lieve miglioramento di laureati in corso dell’ultimo dato Almalaurea, dal 40 al 42,2%. Bisogna crescere da questo punto di vista, garantire una qualità nei laureati secondo tempi prestabiliti.

Ma allora è giusto attivare sistemi del genere per spingere lo studente verso tempi ristretti? Quello economico è chiaramente un incentivo forte, ma non dovrebbe esserci la necessità di invogliare a fare ciò che uno studente dovrebbe fare a prescindere.
A parte situazioni particolari, motivi di vario genere e quant’altro, la prerogativa per se stessi dovrebbe essere di ottenere una buona laurea. Se non si riesce a raggiungere determinati traguardi, la colpa è imputabile a se, ma la laurea in tempo è un obiettivo minimo.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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