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Compiti delle vacanze non vi temiamo…ma nemmeno vi facciamo

Compiti delle vacanze non vi temiamo…ma nemmeno vi facciamo

Un recente sondaggio ha rivelato che la maggior parte dei ragazzi non fa i compiti delle vacanze. Ma ecco perché secondo noi è giusto farli. Mancano

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Un recente sondaggio ha rivelato che la maggior parte dei ragazzi non fa i compiti delle vacanze. Ma ecco perché secondo noi è giusto farli.

Mancano poco meno di due settimane alla riapertura delle scuole. Dopo circa tre mesi di vacanze, sappiamo quanto possa essere traumatico per alcuni di voi il rientro in classe, soprattutto se siete consapevoli di non aver fatto nulla durante l’estate per cercare di colmare le vostre lacune.

Anche perché si sa, il sole, il caldo e le foto dei nostri amici al mare sui social non ci fanno venir voglia di chiuderci in casa a ripassare o a fare esercizi. E a confermarlo una volta di più ci ha pensato Skuola.net, attraverso un sondaggio condotto su 2000 studenti di medie e superiori.

I dati raccolti dalla piattaforma online, infatti, parlano chiaro: il 14% degli intervistati non ha fatto e non farà i compiti assegnati per le vacanze, il 27% ne ha completata una minima parte e il 13% ne ha svolti la metà. E quelli che invece li hanno già finiti tutti? Sono soltanto il 21% del totale.

Una percentuale bassissima e preoccupante se il sondaggio rispecchiasse davvero il comportamento di tutti gli studenti, perché significherebbe che, tra i giovani italiani che si apprestano a tornare a scuola, nemmeno 1 su 4 ha la coscienza apposto.

D’altronde molti pensano “ma chi me lo fa fare se poi il prof neanche me li corregge?”. Il ragionamento non fa una piega ma, secondo noi, i compiti li dovreste fare comunque per il vostro bene, soprattutto se l’anno scorso avete faticato più del dovuto per strappare la promozione.

E sì, lo sappiamo che l’estate serve a riposarsi, a staccare la spina; ma in fondo che vi costa dedicare anche solo 1 oretta al giorno ai compiti delle vacanze? In fondo nello studio, come in tutte le cose, non conta tanto la quantità quanto la qualità e la costanza.

Un consiglio poi ai genitori: non firmate le giustificazioni ai vostri figli perché non serve a nulla, così come non serve a nulla copiare i compiti dai compagni di classe. Lo ribadiamo, i compiti servono a voi, non agli insegnanti; quelli stanno sereni anche se glieli consegnate in bianco, quelli le cose le sanno già e forse è per questo che si sono anche stufati di correggerli.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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