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Torna il TG USA, tra sigarette e…cannabis!

Torna il TG USA, tra sigarette e…cannabis!

Sigarette “raffreddanti”, cannabis e molto altro in quest'edizione del TG USA, l'unica rubrica che vi tiene aggiornati sulle università statunitensi.

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Sigarette “raffreddanti”, cannabis e molto altro in quest’edizione del TG USA, l’unica rubrica che vi tiene aggiornati sulle università statunitensi.

Stando in Italia, si sa, non risulta difficile rimanere informati su quelli che sono gli eventi e le problematiche che caratterizzano le università del nostro Paese. E’ un po’ più raro, invece, leggere o ascoltare notizie sugli atenei esteri, in particolare su quelli d’oltreoceano.

Per ovviare a questo problema noi di FacceCaso abbiamo ideato una rubrica settimanale che ha come obbiettivo quello di portare alla vostra attenzione, attraverso dei flash, le 3 news più interessanti che hanno caratterizzato il panorama universitario statunitense. Siete pronti? Questo è TG USA, let’s start!

Cannabis approved, ma…

Solo per la sperimentazione clinica. Il centro per la ricerca sulla cannabis medicinale della University of California di San Diego ha infatti annunciato che la Drug Enforcement Administration ha dato il proprio ok all’importazione dal Canada del CBD e del THC, due dei maggiori principi attivi della cannabis. I ricercatori dell’ateneo californiano cercheranno di capire quanto possano essere effettivamente utili per curare le convulsioni che colpiscono milioni di persone.

Apple Watch Out

Il che significa state attenti all’Apple Watch, in particolare al suo sensore per l’elettrocardiogramma che verrà presto rilasciato sul mercato. E non siamo noi a dirvelo, sono i cardiologi stessi a dubitare dell’effettiva funzionalità di questa apparecchiatura. Tra questi c’è anche Gregory Marcus, direttore della ricerca cardiologica dell’Università di San Francisco, il quale ha deciso di condurre uno studio chiamato “Health & Hearth” che stabilirà se la tecnologia della Apple può davvero aiutare la salute.

Il fumo uccide…anche il nostro naso

A sostenerlo sono i ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università di Yale, che hanno pubblicato sulla rivista Cell Reports uno studio dal quale emerge che per chi consuma sigarette il rischio di beccarsi il raffreddore è più alto rispetto ai non-fumatori. Perché? Semplice, perché a quanto pare in presenza del fumo sprigionato dalle bionde le cellule del naso fanno molta più fatica ad eliminare il cosiddetto rinovirus, il virus responsabile della malattia più famosa del mondo.

 

E con quest’ultima notizia termina quest’edizione del TG USA. Noi ti ringraziamo per averci seguito, ti auguriamo una buona buona serata e se sei arrivato a leggere fin qui allora…FacceCaso!

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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