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Ecco perché la carriera accademica è resa impossibile alle donne

Ecco perché la carriera accademica è resa impossibile alle donne

Le discriminazioni nei confronti delle donne in ambito universitario sono più accese che mai. La denuncia del Rettore della Normale di Pisa svela perc

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Le discriminazioni nei confronti delle donne in ambito universitario sono più accese che mai. La denuncia del Rettore della Normale di Pisa svela perché la carriera accademica è impraticabile per le donne.

La parità di genere in Italia e altrove è ancora un miraggio. In alcuni ambiti l’uguaglianza è maggiormente promossa, o più facilmente raggiungibile, in altri siamo ancora in alto mare. In ambito universitario le donne che desiderano una carriera accademica sono molto più che discriminate: sono ostacolate in modo viscido e meschino. Il racconto di Vincenzo Barone ci spiega la verità.

La denuncia di Vincenzo Barone

Vincenzo Barone è il rettore della Normale di Pisa e ha deciso di rompere il silenzio su una grave questione che persiste all’interno nel mondo universitario. Le disuguaglianze e le ingiustizie di genere sono una piaga nelle nostre università. Semplicemente una vergogna.

Vincenzo Barone durante un’intervista rilasciata a Quotidiano.net racconta di una situazione intollerabile. Sostiene che nel momento in cui si verifica l’opportunità per una donna di ottenere una cattedra “si apre un finimondo”. Ma che significa un finimondo? Cosa succede all’interno della Normale di Pisa?

Con la parola “finimondo” il Rettore intende una serie di reazioni quali calunnie, lettere anonime e notizie false, che in tutti i modi cercano di evitare l’eventualità che la donna sia promossa a un determinato ruolo. Le calunnie sono per la maggior parte incentrate sulla relazioni amorose delle donne e sulla loro vita privata. Ogni argomento è utilizzato tranne quelli che riguardano la competenza e il merito.

Le lettere anonime che vengono inviate contengono offese, insulti, volgarità con espliciti riferimenti sessuali.

E per gli uomini?

Episodi di diffamazione, avvengono anche nei confronti degli uomini in alcuni casi, ma di solito il meccanismo è diverso. Chi tenta di ostacolare la carriera accademica di un uomo è generalmente “il maestro che vuole proteggere l’allievo prediletto”. Ciò che accade nei confronti delle donne, invece, è raccapricciante: insulti, offese, riferimenti a vita privata.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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