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Lo smartphone ti controlla e le app ti tracciano anche se le cancelli

Lo smartphone ti controlla e le app ti tracciano anche se le cancelli

Se l’app che hai scaricato non invia una risposta ai creatori, viene classificata come disinstallata dall’ID pubblicitario unico associato al tuo disp

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Se l’app che hai scaricato non invia una risposta ai creatori, viene classificata come disinstallata dall’ID pubblicitario unico associato al tuo dispositivo. #FacceCaso.

Forse non lo sai, ma lo smartphone ti controlla. Facciamo l’esempio delle app: immagina di scaricarne una che non ti piace e subito dopo  di cancellarla.

Se dopo questa operazione il web inizia a perseguitarti con la sua pubblicità, capisci che c’è qualcosa che non va. 

La verità è che le aziende hanno trovato il modo di capire quali sono gli utenti che hanno disinstallato un software su iOS o su Android, rendendo più facile il condizionamento dei clienti e tentando di riportarli potenzialmente a scaricare di nuovo l’app.

Tra le app in questione: T-Mobile, Spotify Technology, Yelp e Bloomberg Businessweek.

Ma che fine ha fatto il diritto dell’utente alla privacy, dopo aver disinstallato un software?

Jude McColgan, amministratore delegato di Localytics, (una delle aziende che offre questo servizio), ha tentato di difendersi dicendo che non ha mai avuto esperienza con clienti che usano questa tecnologia per arrivare a mostrare a vecchi clienti le pubblicità. 

Ehren Maedge, vicepresidente del reparto marketing e vendite a MoEngage Inc. ha fatto sapere invece che sta ai creatori di app usare questa tecnologia o meno.

Il problema risiede nel violare un elemento fondamentale nei dispositivi di Apple e Google: le notifiche push. Se l’app che hai scaricato non invia una risposta ai creatori, viene classificata come disinstallata dall’ID pubblicitario unico associato al tuo dispositivo. Ricevuta questa risposta, inizierebbero le pubblicità di convincimento su quel dispositivo.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani 

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