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Bussetti & Alternanza Scuola-Lavoro: i numeri ufficiali

Bussetti & Alternanza Scuola-Lavoro: i numeri ufficiali

Il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha finalmente fatto totale chiarezza sull'Alternanza Scuola-Lavoro. La sottile linea tra svolta e passo ind

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Il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha finalmente fatto totale chiarezza sull’Alternanza Scuola-Lavoro. La sottile linea tra svolta e passo indietro, FacceCaso.

Mercoledì 24 Ottobre. Sono le 14:30 circa. Il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha appena concluso un’audizione sugli indirizzi programmatici del suo dicastero in materia di ricerca scientifica e applicata. No, non è una specie di talent. Sì, è molto importante.

Il n.1 della scuola e dell’università italiana ha parlato di moltissimi argomenti roventi per il “mondo dietro ad un banco”. Dai bandi agli investimenti per incubatori passando per sostegno e premialità fino ad arrivare al nocciolo più surriscaldato degli ultimi anni: l’Alternanza Scuola-Lavoro. Eh già, proprio lei. Quella che io ho promosso a fiore all’occhiello dell’attività del mio quotidiano, FacceCaso. Proprio lei, quella di cui nessuno ha capito nulla ma che nessuno vuole mollare. E allora Bussetti ha voluto essere non chiaro, di più. Ecco le sue parole:

“[…]anche il nome stesso rappresenta secondo me una barriera semantica da superare. Ritengo che esperienze didattiche altamente formative, svolte in partnership con le aziende del territorio o con gli enti locali, possano e debbano rappresentare un modo di fare scuola concreto e attualissimo.

Ho rivisto in tal senso i parametri relativi alle ore minime da svolgere in alternanza:

    • 90 ore per i licei
    • 150 ore per gli istituti tecnici
    • 180 ore per gli istituti professionali

Ho mantenuto il parametro delle 30 ore perché ho pensato che per il triennio questo potesse anche concentrarsi in un’ottica di organizzazione di scuola in una settimana per anno, quindi 90, 150, 180 rientrano in questa logica. Il numero delle ore rappresenta il minimo che ciascuna scuola deve garantire agli studenti, ma per ogni istituzione è possibile costruire percorsi flessibili, più ampi e articolati modulati sulle reali necessità e sui bisogni degli studenti anche accedendo ad altre forme di finanziamento quali, ad esempio i PON.

Saranno poi riviste le linee guida dei percorsi di alternanza, saranno supportate le scuole nella realizzazione di percorsi che siano effettivamente di qualità. Focalizzare l’attenzione sull’eccessiva quantità di ore da fare e non sulla reale qualità del percorso è stato un errore che ha spinto le scuole a cumulare progetti ed esperienze non sempre realmente pertinenti”.

Io ho sempre parlato con i ragazzi.
Poi anche con i prof.
Poi anche con presidi e vicepresidi.

Ho ascoltato i loro pareri, i nostri social grondano delle loro proposte e dei pensieri su questa iniziativa.

Ministro Bussetti, mi farebbe piacere una chiacchierata con Lei: caffè? Giuro, offro io…

 

Davvero,

#FacceCaso

Di _Riccardo Zianna_

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