Vi siete mai chiesti quali sono le priorità degli italiani in termini di spese? Sicuramente non l'istruzione. Una ricerca rivela che si spende 5 volte
Vi siete mai chiesti quali sono le priorità degli italiani in termini di spese? Sicuramente non l’istruzione. Una ricerca rivela che si spende 5 volte di più in alcol e tabacchi piuttosto che nell’università.
Una ricerca di Talents Venture basata su dati Istat e Ocse rivela le priorità degli italiani. Nello specifico per ogni euro che viene speso nell’università altri 5,5 euro sono spesi in alcol e sigarette. Che ne pensate?
I valore dei vizi
Quanto ci costano i vizi in Italia? Tanto, sicuramente troppo. Spendere cinque volte di più in vizi piuttosto che nell’educazione universitaria mi sembra esagerato. In totale vengono spesi 43,48 miliardi di euro in alcol e tabacchi, mentre per l’università vengono spesi 8,2 miliardi di euro.
Andiamo a vedere nel dettaglio cosa significano questi numeri. In media le famiglie italiane ogni mese spendono solo lo 0,96% del loro budget per l’università. Se andiamo a guardare all’istruzione in generale, invece emerge che in Italia la spesa pubblica e privata per l’istruzione è solo lo 0,92%. Un dato decisamente basso se confrontato con quello di altri Paesi. Per esempio degli USA si spende in istruzione (pubblica e privata) il 2,58%.
Esistono delle differenze
Ovviamente stiamo parlando di medie, quindi ci saranno famiglie che spendono molto di più della media in università, come anche quelle che si attestano ben sotto alla media. Per esempio, anche qui il grado di istruzione delle famiglie influenza le scelte di vita. Dalla ricerca si evince come le famiglie meno istruite arrivino a spendere in alcol e tabacchi 20 volte in più rispetto a quanto non spendano in università.
Ma a differenza di quanto si possa pensare, le famiglie che più delle altre spendono in università non sono le più ricche: sono quelle appartenenti alla classe medio-alta. I “ricchissimi” invece, spendono veramente poco di più dei più poveri nell’istruzione universitaria.
Che ne pensate? Vi eravate mai fermati a ragionare su questo tema?
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