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Scuole chiuse per maltempo, c’è da recuperare i giorni?

Scuole chiuse per maltempo, c’è da recuperare i giorni?

In molte zone d’Italia, e in particolare a Genova e Roma, per il maltempo sono state chiuse le scuole. Ma adesso bisogna capire se la didattica debba

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In molte zone d’Italia, e in particolare a Genova e Roma, per il maltempo sono state chiuse le scuole. Ma adesso bisogna capire se la didattica debba essere recuperata.

Le scuole chiuse creano forti disagi, soprattutto alle famiglie che non sanno con chi far stare la mattina i propri figli, mentre agli studenti la gioia di allungare il riposo del weekend. Però, oltre ad avere due giorni extra di vacanza (come a Roma), in molti si chiedono se queste ore perse non debbano poi essere recuperate in altri momenti, per non scendere sotto il tetto minimo per l’anno scolastico.

Infatti, tralasciando il personale Ata regolarmente in servizio, docenti e studenti possono non presenziare alle ore di lezione.
Se ci fossero altre chiusure di emergenza, il rischio di non raggiungere i 200 giorni standard di attività didattica sarebbe concreto.

In verità non c’è obbligo a dover recuperare per forza queste ore perse, come riporta la circolare Miur del 22 febbraio 2012, la quale specifica che “al verificarsi di eventi imprevedibili e straordinari come un’allerta meteo che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche, si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole”.

In poche parole, non succede nulla se dovesse venire meno tale minimale di 200 giorni, purchè le cause siano legate a fenomeni di tal genere.

Questo vuol dire che non succede nulla anche se dovesse davvero venire meno il limite dei 200 giorni.
In ogni caso la scuola rimane normalmente aperta, e solo il personale ATA deve recarcisi, salvo disposizioni diverse da parte del Preside.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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