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Simpson, l’addio ad Apu, se vero, è una scelta senza senso

Simpson, l’addio ad Apu, se vero, è una scelta senza senso

Pare confermato che il personaggio di Apu dei Simpson verrà sacrificato sull’altare del politically correct. Una scelta davvero illogica. I Simpson,

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Pare confermato che il personaggio di Apu dei Simpson verrà sacrificato sull’altare del politically correct. Una scelta davvero illogica.

I Simpson, forti di una trentennale carriera televisiva, hanno retto spesso l’urto di critiche, polemiche, alti e bassi. Ma in questo caso sembrano aver ceduto e buttato la spugna.
Stiamo parlando della decisione presa in merito al personaggio di Apu, lo storico gestore del Jet Market, nonché pilastro indiano dello show.

Messo spesso sotto accusa, lo show è stato criticato per aver stereotipato attraverso questo character la figura degli indiani, e aver così creato un precedente razzista non corrispondente alla realtà. Un politically correct che ormai da anni va molto di moda negli Stati Uniti, soprattutto a Hollywood, dove l’onda giustizialista mette molta fretta al mondo dello spettacolo di sbarazzarsi di chi finisce sul banco degli imputati (vedi Kevin Spacey). In questo caso anche, per evitare ulteriori polemiche come quelle che si sono succedute, gli autori dei Simpson avrebbero optato per stroncare il problema alla radice.

Se Apu non va bene, e li far passare per razzisti, addio Apu! Tra l’altro, il produttore dello show Adi Shankar, di origini indiane, ha per primo lamentato tale decisione, parlando a un sito indiano:

“Se sei uno show che commenta la società e hai troppa paura di commentare una certa cultura, specialmente quando uno dei componenti di quella cultura vuole aiutarti, allora sei uno show sulla vigliaccheria. Non si tratta di un passo indietro o avanti, ma di un enorme passo di lato”.

Insomma, un chinare la testa che non va giù a molti, ma che per adesso non sembra dare altra soluzione se non quella di non vedere l’amatissimo personaggio del mini market.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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