La musica indipendente al centro del nuovo progetto dell'Enciclopedia Treccani. Scopriamo di cosa si tratta e perché è destinato ad essere vincente.
La musica indipendente al centro del nuovo progetto dell’Enciclopedia Treccani. Scopriamo di cosa si tratta e perché è destinato ad essere vincente.
Se volessimo provare a stilare una lista dei generi musicali più amati dai giovani di oggi non potremmo non inserire anche l’ormai famoso “indie”. La cosiddetta musica indipendente, infatti, si sta facendo velocemente strada tra i ragazzi, in quanto espressione di una cultura underground.
E, come tutte le culture che si rispettino, anche quella underground ha una “lingua” tutta sua. Un codice che sicuramente non può essere ignorato dagli artisti che si affacciano sulla scena “indie” e da coloro che quella cultura vogliono comprenderla e, perché no, sfruttarla a proprio vantaggio.
Ed è esattamente questo lo scopo della Treccani, che per avvicinarsi ai giovani ha scelto proprio la musica indipendente. La celebre enciclopedia italiana ha infatti deciso di illustrare il significato di alcune parole spiegando il modo in cui vengono utilizzate da artisti come Calcutta, Ghali, Carl Brave e i Thegiornalisti.
Per fare ciò la Treccani si è fatta aiutare niente meno che dalla piattaforma musicale on demand più visitata del mondo: Spotify. Quest’ultima ha creato una playlist completamente basata sull’analisi delle parole scelte dall’enciclopedia e presenti nei testi dei brani selezionati.
Nella playlist, però, non c’è solo “indie”; ci sono anche pezzi un po’ più commerciali come “Stavo Pensando a Te” di Fabri Fibra o grandi classici quali “La Bandiera Bianca” del mitico Franco Battiato. Insomma, c’è musica per tutti i gusti e per tutte le età, con un filo conduttore speciale: le parole della nostra splendida lingua madre, l’italiano.
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