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Da Manzoni a Giolitti, quando l’arte e la storia diventano social

Da Manzoni a Giolitti, quando l’arte e la storia diventano social

Oggi vi parliamo della “Social Challenge”, una sfida che ha dato vita a profili Instagram insoliti come quello di Alessandro Manzoni. Ecco perché. Co

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Oggi vi parliamo della “Social Challenge”, una sfida che ha dato vita a profili Instagram insoliti come quello di Alessandro Manzoni. Ecco perché.

Cosa avrebbero scritto nelle descrizioni dei propri post di Instagram autori come Dante Alighieri, Alessandro Manzoni o Francesco Petrarca se fossero vissuti al tempo dei social network? Dare una risposta a questa domanda non è semplice ma qualcuno ci ha comunque provato.

Stiamo parlando dei circa 100 studenti fiorentini che hanno preso parte alla “Social Challenge” ideata dal laboratorio di ricerca dell’Università di Firenze DataLifeLab, dalla cooperativa di progettazione ReteSviluppo e dalla startup tecnologica Kinoa.

La sfida in questione, presentata durante l’edizione 2018 del Forum Studenti di Firenze, consisteva nel creare e animare il profilo Instagram di un personaggio di rilievo studiato a scuola. Gli account aperti sono stati 14 e a vincere è stato il liceo classico “Galileo Galilei”, con un Manzoni virtuale risultato molto più social di Aristotele, Abraham Lincoln e degli altri 11 profili presenti in gara.

L’iniziativa, ovviamente, ha riscosso un successo incredibile tanto che gli organizzatori vorrebbero trasformare la “Social Challenge” in un metodo di insegnamento vero e proprio. “I social network-spiegano infatti in una nota riportata dall’ANSA-possono essere un valido strumento per il trasferimento di contenuti studiati nel linguaggio del quotidiano”.

Noi non possiamo che essere d’accordo; d’altronde il cosiddetto Web 2.5 fa ormai parte della nostra cultura e dunque bollarlo a oltranza come demoniaco è una strategia destinata al fallimento. Meglio quindi inglobarlo ed usarlo a nostro vantaggio, anche perché a qualcuno potrebbe anche far piacere ricevere un like da Vincent Van Gogh, no?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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