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La scuola boccia le bottigliette di plastica, ecco le borracce “antispreco”

La scuola boccia le bottigliette di plastica, ecco le borracce “antispreco”

Firmato un protocollo d'intesa tra MIUR e Ministero dell'Ambiente; nelle classi arrivano le borracce d'acciaio “antispreco”. Avete mai pensato a quan

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Firmato un protocollo d’intesa tra MIUR e Ministero dell’Ambiente; nelle classi arrivano le borracce d’acciaio “antispreco”.

Avete mai pensato a quanti litri di petrolio vengono consumati per produrre il PET, quel materiale di cui sono composte le bottigliette di plastica? Ve lo diciamo noi: 2 per ogni chilo. E sapete che cosa accade quando viene lavorato il petrolio? Sapete quanti gas dannosi vengono rilasciati nell’aria?

Oggetti apparentemente insignificanti come appunto le bottiglie possono dunque avere un impatto notevole sul nostro ecosistema; eppure molti di noi non ci pensano. Per fortuna, però, che qualcuno che ci pensa c’è e quel qualcuno ogni tanto prova anche a fare qualcosa per migliorare la situazione.

Un qualcuno che oggi ha un nome e un cognome: Marco Bussetti. Il Ministro dell’Istruzione, infatti, ha appena firmato, insieme al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, un protocollo d’intesa volto a promuovere percorsi di educazione ambientale nelle scuole.

Il piano, che costerà al MIUR ben 1,3 milioni di euro, comprende anche il programma “Acqua sì…ma Plastic Free”, al quale hanno aderito diverse scuole primarie e secondarie di Emilia-Romagna e Cilento. Ma cosa prevede questo progetto?

In pratica, a partire da Marzo 2019, agli studenti degli istituti coinvolti verranno consegnate delle borracce “antispreco”. Le borracce in questione sono in acciaio e quindi riutilizzabili; ciò significa che verranno eliminate oltre 3 milioni e mezzo di bottigliette di plastica.

Insomma, siamo di fronte ad una trovata davvero geniale e che sicuramente servirà a ridurre gli sprechi. Ora resta soltanto da allargare questa splendida iniziativa alle scuole di tutto il Paese; in fondo l’aria che respiriamo è di tutti e tutti dobbiamo contribuire a renderla migliore.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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