Tempo di lettura: 2 Minuti

Educazione Civica a scuola, opportunità o imposizione?

Educazione Civica a scuola, opportunità o imposizione?

La proposta di legge sull'Educazione Civica presentata alla Camera dal governo M5S-Lega ha fatto parecchio discutere. Cerchiamo di capire perché. In

“Classe Z”: una storia di studenti problematici e di professori incapaci
Le imprese che rendono “belle” le scuole truccando i concorsi per le pulizie
Click to Pray : l’app della Chiesa per avvicinare i giovani alla preghiera

La proposta di legge sull’Educazione Civica presentata alla Camera dal governo M5S-Lega ha fatto parecchio discutere. Cerchiamo di capire perché.

In una scuola in cui atti di bullismo e manifestazioni di violenza nei confronti degli insegnanti sono episodi all’ordine del giorno occorre senza dubbio elevare di nuovo quei valori e quel senso civico che a quanto pare sono finiti ormai nel dimenticatoio collettivo.

Come? Ad esempio ridando smalto all’Educazione Civica, una materia che nelle scuole nostrane ha finito per rivestire un ruolo via via sempre più marginale. Il governo M5S-Lega, però, è corso ai ripari e ha presentato un progetto di legge per renderla finalmente una materia obbligatoria per tutti.

Con tutti, intendiamo chiaramente tutti gli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado; a partire dalla materna, fino ad arrivare alla Maturità. E a proposito di Maturità, nel disegno di legge ideato dal governo giallo-verde e fortemente voluto dall’ANCI, l’Educazione Civica sarebbe oggetto anche del colloquio orale dell’Esame di Stato e di quello di terza media.

Una vera e propria rivoluzione insomma; una rivoluzione che, però, a qualcuno non è andata giù. Tra quelli che non l’hanno particolarmente apprezzata c’è ad esempio il professor Pier Paolo Eramo, che vede questa riforma come lo specchio di un governo che impone il buon esempio senza darlo.

Per di più, secondo lui, l’educazione civica è qualcosa che non può essere trasmessa attraverso delle semplici nozioni. Ora, non ha tutti i torti, sia chiaro, ma secondo noi fare educazione civica a scuola dovrebbe essere considerata più un’opportunità che non una costrizione.

Inoltre, nella proposta di legge che è stata avanzata un mese fa alla Camera l’Educazione Civica non viene trattata come una materia classica, quanto come un progetto che va oltre ciò che viene fatto in classe. In questo senso, il renderla oggetto dell’Esame di Stato potrebbe sembrare un’iniziativa fuori luogo ma forse è l’unico modo per valorizzare questa “materia”, se così possiamo definirla.

Al di là di tutto, comunque, la speranza è che questo disegno di legge così importante per la scuola italiana non diventi terreno di scontro politico. In altre parole ben venga il dibattito, l’importante è che sia sano e soprattutto il più costruttivo possibile.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0