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Il MIUR colpisce ancora, la Top 3 delle gaffe memorabili

Il MIUR colpisce ancora, la Top 3 delle gaffe memorabili

Dopo il recente erroraccio su Mendeleev commesso dal MIUR ripercorriamo le peggiori gaffe del Ministero con questa Top3. “Errare è umano, perseverare

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Dopo il recente erroraccio su Mendeleev commesso dal MIUR ripercorriamo le peggiori gaffe del Ministero con questa Top3.

“Errare è umano, perseverare è diabolico” [Sant’Agostino]

Molti di voi avranno sicuramente letto della clamorosa gaffe del nostro Ministero dell’Istruzione che sul proprio sito ufficiale ha involontariamente confuso Mendel con Mendeleev, facendo rabbrividire tutti gli appassionati di chimica e non solo.

La cosa più incredibile, però, è che non si tratta dell’unico errore commesso dal MIUR. La storia del Ministero dell’Istruzione italiano (soprattutto quella recente) è infatti costellata di sviste e gaffe. Noi di FacceCaso abbiamo quindi deciso di rievocarne alcune attraverso questa straordinaria Top3.

3) (Ab)Battere la grammatica

Sul gradino più basso del podio troviamo il gravissimo errore di ortografia commesso dal MIUR nel 2017, quando sulla traccia della seconda prova degli esami di maturità per l’indirizzo alberghiero ed enogastronomico il Ministero dell’Istruzione toppò completamente il singolare di batteri, scrivendo “battere” al posto di “batterio”. La svista passò quasi inosservata; se non che qualcuno, colto dal dubbio, si rivolse addirittura all’Accademia della Crusca, la quale confermò l’errore.

2) Traccia a sorpresa

Altro esame di maturità, altro errore, stavolta decisamente più grave di quello sopra citato. Siamo nel 2010 e migliaia di studenti dell’indirizzo Telecomunicazioni ed Elettronica devono fare i conti con una seconda prova la cui traccia non ha niente a che fare con la materia prestabilita. Risultato: maturandi nel panico e insegnanti costretti ad aiutare i propri alunni. Per nascondere la figuraccia, poi, il MIUR eliminò la prova dal proprio sito ma oramai la frittata era bella che fatta.

1) Una gaffe che lascia traccie

E’ la gaffe più recente e, allo stesso tempo, anche quella più nota. Siamo alla vigilia degli esami di maturità del 2017 quando sul sito del Ministero dell’Istruzione “tracce” diventa “traccie”. In breve tempo la svista fa il giro del mondo grazie ai social e finisce persino in televisione. Il MIUR corre subito ai ripari, precisando che si era trattato di un semplice errore di battitura. Giustificazione plausibile ma un pizzico di attenzione in più non avrebbe certo guastato.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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