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Quanto ti senti al sicuro all’Università?

Quanto ti senti al sicuro all’Università?

È notizia di pochi giorni fa, l’incendio scoppiato nel campus dell’università “Lione 1” di Parigi. Il tutto sarebbe stato causato da tre bombole del g

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È notizia di pochi giorni fa, l’incendio scoppiato nel campus dell’università “Lione 1” di Parigi. Il tutto sarebbe stato causato da tre bombole del gas esplose sul tetto della struttura. Questo episodio potrebbe dare il là ad innumerevoli riflessioni sulla sicurezza negli atenei italiani. Tu quanto ti senti al sicuro?

Secondo i dati Istat le università (con le scuole e i posti di lavoro) sono il terzo luogo più frequentato nella giornata. Avere la certezza di usufruire di edifici sicuri e in regola dovrebbe essere scontato, soprattutto se si tratta di luoghi adibiti per lo studio e lo svago. Purtroppo la cruda verità racconta di atenei vecchi ed obsoleti che cadono in pezzi e nessuno fa nulla per sistemare le cose. Siamo quindi davvero al sicuro?

Qualche drammatico esempio

Semplici ma efficaci esempi di come le strutture italiane siano completamente arretrate e pericolose, possono essere i tetti crollati nelle aule dell’università di Modena e del Politecnico di Milano. Le aule della Sapienza di Roma completamente sovraffollate con alunni costretti a seguire le lezioni in piedi o, peggio ancora, seduti sul pavimento. L’edificio di Scienze dell’università di Tor Vergata a Roma evacuato perché l’Amministrazione non è stata in grado di garantire l’incolumità degli alunni. Le aule allagate in Bicocca a Milano. E la lista è ancora lunga.

La proposta del Ministro

In tutto questo il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha dichiarato che non ci saranno ulteriori fondi a disposizione delle Università con atenei che cadono a pezzi.

La domanda sorge spontanea: a chi spetta il compito di intervenire per migliorare le strutture, oltretutto statali, se non allo Stato stesso?

Avere realtà importanti e all’avanguardia aumenta anche la considerazione del paese agli occhi di studenti esteri che hanno la volontà di venire a studiare in terre straniere, favorendo l’economia e il turismo.

Al momento la situazione è immobile, a differenza degli intonaci che continueranno a crollare se nessuno si adopererà in tempi brevi. Ti senti al sicuro?

#FacceCaso

Di Tommaso Marsili

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