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Dormire in tenda sul tetto del mondo… la mia avventura in Ladakh continua! Pt.3

Dormire in tenda sul tetto del mondo… la mia avventura in Ladakh continua! Pt.3

Quando dico "tetto del mondo" non scherzo, intendo proprio le montagne più alte del mondo! E quale miglior modo per godersi una tale meraviglia se non

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Quando dico “tetto del mondo” non scherzo, intendo proprio le montagne più alte del mondo! E quale miglior modo per godersi una tale meraviglia se non stando il più possibile a contatto con la natura? Dormire in tenda è la soluzione migliore!

Siamo alla terza puntata del mio viaggio in Ladakh, per chi ancora si stesse chiedendo cosa/dove sia questo posto incredibile vi rimando alla prima puntata. Per chi, invece, si fosse perso la parte dei monasteri buddhisti rimando alla seconda puntata. Oggi saliamo ancora più in alto per un’esperienza sempre più autentica: dormire in tenda è la soluzione!

                                                                                    Ladakh on the road!

Sempre più in alto!

Dopo essermi schiarita le idee sul luogo e sulla cultura che mi circonda qui in Ladakh proseguo la mia avventura sempre più ad alta quota. Oltre alle incredibili usanze, oltre alla bellezza dei colori delle bandierine tibetane (ve ne avevo parlato qui) e dei monasteri buddhisti, qui in Ladakh la vera meraviglia è proprio la natura. Paesaggi pazzeschi, natura incontaminata, montagne che si dissolvono tra le nuvole, ruscelli di acqua limpida e Yak selvaggi sono solo un assaggio. Per goderci questo incredibile Ladakh ci dirigiamo verso il luogo che ci consentirà di dormire in tenda!

Centinaia di bandierine tibetane nel passo più alto del mondo

Volevamo arrivare in alto, e finalmente eccoci a varcare il passo carrabile più alto del mondo! Eh sì, ora posso finalmente di essere arrivata sul “tetto del mondo”. Ed eccomi, molto fiera, a 5602 metri d’altezza avvolta dalla mia copertina di Yak che mi tiene al caldo! Prima di ripartire, però, nessuno mi toglie un caffè nella “Highest Cafeteria in the World”.

5602 metri: il passo carrabile più alto del mondo

Il caffè più alto del mondo!

 

Yak?

Giusto, cos’è uno Yak? Gli Yak sono gli animali tipici del Ladakh, non saprei come descriverli bene: sono una specie di mufloni molto molto molto pelosi! Gli Yak vengono rasati così come accade con le pecore per la lana, e se ne fanno coperte, giubbotti e bellissimi maglioni. Neanche a dirlo, qui quando fa freddo, fa veramente freddo e una copertina di Yak è l’ideale!

Un branco di Yak alle mie spalle

Qui sotto potete ammirare dei simpatici Yak selvatici, completamente liberi, che abbiamo incontrato per strada.

Si ma… Che si mangia in Ladakh?!

É vero, fin ora ho sorvolato su uno dei temi forse più importanti: il cibo! Da buona italiana, ovviamente, qualsiasi cibo presente sulla faccia della terra non sarà mai all’altezza, e qui in Ladakh diciamo che proprio non ci siamo… L’incredibile altitudine di questa zona, la difficoltà per l’arrivo delle “provviste” sono degli ostacoli non indifferenti e diciamo che non c’è molta varietà!

Ristorantino tipico

Infatti in 10 giorni di viaggio mi sono praticamente nutrita quasi esclusivamente di quelli che in Ladakh chiamano “Maggi” (pronuncia: megghi) che in realtà non sono altro che noodles semplicissimi. “Maggi” sarebbe il nome della marca più diffusa di questi noodles. Un’altra specialità sono i “momo”, i classici ravioli stile cinese. Ma al di là della bontà del cibo, la cosa più bella sono i luoghi dove si possono gustare queste specialità!

Momo

Bellissimo punto di ristoro lungo la strada

Dormire in tenda!

Eccoci a destinazione. Due notti in tenda in due campi diversi, due luoghi di cui la bellezza non si può descrivere a parole. Il primo campo si trova nei pressi di Hundar, villaggio disperso nel nulla nel bel mezzo delle montagne, anche qui un bellissimo monastero buddhista fa da sfondo insieme a una gigante statua di Buddha.

Prima notte in tenda!

Monastero buddhista tibetano

Doppio arcobaleno

Per la seconda notte in tenda attraversiamo un deserto, incontriamo dei cammelli, altri monasteri, piccoli villaggi e deliziosi posti di ristoro. Incrociamo anche un cantiere dove si lavora per costruire una strada, la cosa interessante è che qui anche le donne sono impiegate in questo tipo di lavori, e talvolta accompagnate dai loro bambini neonati avvolti alla schiena della mamma. E alla fine ci facciamo avvolgere dall’immensità della natura nel nostro secondo campo tendato.

Donne lavorano in un cantiere con i loro bambini

Seconda notte in tenda qui

Vista proprio dietro alle nostre tende!

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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