Nella liceo “Croce” di Avezzano, in collaborazione con l’Istituto Luce e con il Ministero dei Beni Culturali, è partito il progetto ideato e diretto d
Nella liceo “Croce” di Avezzano, in collaborazione con l’Istituto Luce e con il Ministero dei Beni Culturali, è partito il progetto ideato e diretto dall’attore Corrado Oddi che punta davvero ad una storia dell’arte di serie A.
Il fine ultimo è quello di far avvicinare gli studenti all’arte, in particolare modo al cinema e all’architettura che caratterizza il territorio. Molti dirigenti scolastici dovrebbero prendere spunto per riportare in auge una materia quasi sempre denigrata, che dalla serie A è sprofondata in “eccellenza”.
Il percorso formativo che accompagnerà i ragazzi delle classi 3I e 4G dell’istituto “Croce”, durerà tutto l’anno per rafforzare il concetto di quanto sia importante l’arte all’interno del bagaglio culturale dello studente.
Il workshop consiste nella idealizzazione, produzione e realizzazione di un docu-video sull’architettura storica ed in particolar modo sul sito archeologico “Nuova Alba” di Alba Fucens. I ragazzi potranno utilizzare materiali di repertorio dell’archivio storico e i video realizzati saranno pubblicati sul sito dell’Istituto Luce.
L’attore si è dichiarato molto felice per il riscontro che ha ricevuto il progetto ed ha sostenuto: “Il desiderio, è quello di condividere la mia esperienza lavorativa con il territorio nel quale sono cresciuto e dove attualmente vivo: la Marsica”. Questo progetto potrebbe far riflettere molti, dai dirigenti fino agli alunni. Riconsegnare dignità ed importanza all’arte sarebbe fondamentale, visto che in molti la considerano una materia di “serie b”.
L’input di partenza deve essere dato dai piani alti, presidi e professori: più uscite d’istruzione possono essere un buon inizio per iniziare a ricordare da quante bellezze siamo circondati. Anche gli alunni devono fare il loro, dedicando più attenzioni alla materia anzichè denigrarla facendo altro durante le spiegazioni.
Progetti di questo calibro dovrebbero essere più frequenti in modo tale da rendere i ragazzi più interessati alla conoscenza, visto che le ormai obsolete lezioni frontali dove ci si confronta solo con il libro di testo portano pochi risultati.
Grazie all’arte, si possono comprendere materie più complesse come la matematica e la filosofia.
Riportiamo l’arte in serie A.
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