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Educazione sessuale a scuola: lo dice anche il Papa…

Educazione sessuale a scuola: lo dice anche il Papa…

Durante il volo di ritorno da Panama a Roma, il Santo Padre ha parlato con alcuni giornalisti, dicendo la sua anche sul tema del sesso: “Serve educazi

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Durante il volo di ritorno da Panama a Roma, il Santo Padre ha parlato con alcuni giornalisti, dicendo la sua anche sul tema del sesso: “Serve educazione sessuale nelle scuole”.

Un tema da sempre molto discusso, ma che continua a rimanere un tabù in Italia. In molti Stati europei infatti l’educazione sessuale è obbligatoria nelle scuole, al pari delle altre materie. Nel nostro Paese però le cose sono ben diverse. Strano ve’? Eh sì, proprio strano…

Ad affrontare l’argomento questa volta è stato il Papa, che ha espresso la sua opinione a riguardo, affermando che “serve educazione sessuale a scuola”. Una presa di posizione forte, che rispecchia la volontà della maggior parte dei giovani, che vorrebbe affrontare il tema all’ interno delle aule, probabilmente perché non trattato in famiglia.

Ed è proprio all’interno della famiglia, dice Papa Francesco, che dovrebbe iniziare l’educazione sessuale, anche se “non è sempre possibile, per tante diverse situazioni familiari”. Questa la ragione per cui la scuola dovrebbe intervenire.
Il vero problema però – dice Bergoglio – è soprattutto il sistema: quali libri utilizzare e quali professori scegliere per parlare di sesso ai giovani in modo oggettivo.

Una posizione, quella del Pontefice, ben lontana da quella di Papa Benedetto XVI, che considerava la partecipazione a corsi di educazione sessuale una minaccia alla libertà religiosa delle famiglie, opinione sostenuta anche dai gruppi ultracattolici.

Forse la scelta migliore sarebbe incaricare delle figure competenti affinché gli adolescenti possano ricevere informazioni corrette tra le mura scolastiche e acquisire quindi quegli strumenti necessari ad accompagnarli lungo il loro percorso. Si eviterebbe così che la scarsa informazione sul sesso li porti a commettere passi falsi per la loro stessa salute e per il loro futuro, dato il crescente numero di gravidanze in età adolescenziale e di diffusione di malattie sessualmente trasmissibili.

#FacceCaso

Di Alessandro Amici

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