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8 Marzo festa delle gaffes, la Top3 delle figuracce più celebri

8 Marzo festa delle gaffes, la Top3 delle figuracce più celebri

Non solo Trenitalia, la storia dell'8 Marzo è ricca di gaffes e figuracce. Ripercorriamo le migliori con questa splendida Top3. 8 Marzo. Festa delle

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Non solo Trenitalia, la storia dell’8 Marzo è ricca di gaffes e figuracce. Ripercorriamo le migliori con questa splendida Top3.

8 Marzo. Festa delle donne, della parità di genere e anche delle gaffes. La storia della Giornata Internazionale della Donna è infatti ricca di figuracce fatte da figure istituzionali, personaggi famosi e persino grandi aziende, artefici di campagne pubblicitarie e iniziative ambigue e fuori luogo.

L’ultima è quella di Trenitalia, che per celebrare l’8 Marzo aveva deciso di regalare alle viaggiatrici delle caramelle al limone, salvo poi fare dietrofront per salvare la faccia. Come detto, però, questa non è stata la prima gaffe nella storia della festa delle donne e noi di FacceCaso abbiamo deciso di rievocare le migliori attraverso questa splendida Top3.

3) L’Algida e la rosa di cioccolato

Questa figuraccia risale al 2013, quando l’azienda italiana specializzata nella produzione di gelati confezionati pensò bene di omaggiare tutte le donne postando sui propri profili social l’immagine di un gelato al cioccolato la cui forma, nelle loro, intenzioni, avrebbe dovuto richiamare quella di una rosa. Peccato però che il colore marrone fece pensare a tutt’altro.

2) La Fiat e le donne al volante

“Donne al volante pericolo costante” è sicuramente la massima più utilizzata per riassumere uno dei luoghi comuni più diffusi al mondo, quello secondo il quale gli individui di sesso femminile non sarebbero portati per la guida. Uno stereotipo su cui la Fiat decise di fare leva, in occasione dell’8 Marzo di 6 anni fa, per offrire alle donne sensori di parcheggio gratuiti sulle vetture. Una scelta che naturalmente si è rilevata fuori luogo e per nulla lungimirante.

1) L’8 Marzo secondo Durex Italia

La multinazionale che produce e distribuisce profilattici è da sempre nota per le sue pubblicità, che spesso risultano essere spinte e decisamente provocanti. Qualche anno fa, però, Durex Italia andò un pochino oltre, sostenendo che l’8 Marzo le donne non vogliono mimose ma…qualcos’altro. Fu insomma un banale tentativo di pubblicizzare i propri prodotti, rappresentando la donna come mero oggetto sessuale, che ovviamente non riscosse successo.

Ora, mi raccomando, cerca di evitare figuracce come queste. Festeggia le donne come meritano e FacceCaso a non fare gaffes.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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