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Tempo scaduto: senza certificato non si entra a scuola

Tempo scaduto: senza certificato non si entra a scuola

La proroga sui vaccini obbligatori non è stata accettata: si pensa a un provvedimento con “obbligo flessibile”, ma intanto gli studenti più piccoli ri

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La proroga sui vaccini obbligatori non è stata accettata: si pensa a un provvedimento con “obbligo flessibile”, ma intanto gli studenti più piccoli rischiano l’esclusione senza certificato.

Domenica 10 Marzo, è scaduto il tempo a disposizione dei genitori per presentare alle scuole il certificato originale sulle vaccinazioni dei figli. Coloro che non hanno rispettato la data di scadenza sono soggetti alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, applicabili già dall’ 11 Marzo.

Di che si tratta?

Per quanto riguarda asili e scuole materne la legge prevede l’esclusione per chi non è in regola con le vaccinazioni obbligatorie, per quanto riguarda elementari e medie si parla di una sanzione fino a 500 euro. Negli ultimi giorni il Ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva avanzato la richiesta di una proroga, per permettere anche ai bambini non vaccinati di continuare a frequentare.

Ma il Ministro della Salute Giulia Grillo, anche se dichiaratamente contraria all’obbligo per principio, ha resistito alle pressioni del Governo non concedendo la proroga per la presentazione dei documenti, poiché “ora tutti hanno avuto il tempo per mettersi in pari”.

Nel 2018 invece era stato accettato un rinvio dal Governo precedente, “poiché l’anagrafe nazionale non era ancora stata attivata” ed esistevano difficoltà burocratiche. L’obiettivo del decreto legge Lorenzin, in materia di prevenzione vaccinale per i minori da 0 a 16 anni, è raggiungere il livello di immunizzazione raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, pari al 95% della popolazione. Anche l’Associazione Nazionale Presidi si è espressa a riguardo, ed è stata piuttosto chiara: “Per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge”.

Legge che però rischia di essere in via di estinzione, a causa dello studio di un nuovo provvedimento che prevede il cosiddetto “obbligo flessibile”, secondo il quale la vaccinazione diventa obbligatoria solo in caso di compromissione dell’immunità di gruppo o di emergenze sanitarie. Una novità che sicuramente incontrerà il favore dei No Vax, che in difesa della libertà di cura e dell’inviolabilità del corpo hanno annunciato un corteo previsto per il 23 Marzo a Torino.

E voi da che parte state? No Vax o a favore della protezione dei bambini immunodepressi e quindi più deboli e fragili?

#FacceCaso

Di Alessandro Amici

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