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Arriva la Student Card all’Università di Bari: basta file e burocrazia

Arriva la Student Card all’Università di Bari: basta file e burocrazia

Solo chi ha la Student Card potrà accedere alle sale studio, alla mensa e a numerosi altri servizi. C'è aria di svolta e di abbattimento di inutili e

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Solo chi ha la Student Card potrà accedere alle sale studio, alla mensa e a numerosi altri servizi. C’è aria di svolta e di abbattimento di inutili e dannose barriere.

Nelle sale del rettorato dell’Università di Bari è stata presentata il 14 maggio la Student Card, che è una tessera simile a quella sanitaria che crea più facilità agli studenti con accesso agevole e diretto a molti servizi: niente più code agli sportelli delle segreterie, ad esempio.

Come funziona

Il badge ha impresso nome e cognome dello studente e verrà consegnata quando sarà fatta l’iscrizione per gli immatricolati 2019/2020 e potrà essere richiesta anche da tutti gli altri. Conterrà i dati del profilo dello studente e servirà per l’accesso ai musei, anche all’estero, alle mense universitarie, per accedere a convenzioni dedicate, alle sale studio, alle biblioteche o ai laboratori riservati. Ma anche per tenere sotto controllo l’offerta formativa, gli appelli, accedere alle attività valutative e ai certificati digitali la Student Card scade al termine naturale del corso universitario, ma può essere rinnovata di anno in anno e restituita in caso di cambio corso per avere quella nuova. I vecchi iscritti potranno averla al costo di cinque euro, spesa oggi compresa nelle sale di immatricolazione.

Rettore felice

Molto soddisfatto di questa iniziativa è il rettore dell’Universita Antonio Felice Uricchio che ha sottolineato come l’Università di Bari abbia fortemente voluto questo processo di innovazione e digitalizzazione e di miglioramento dei servizi in favore degli studenti. La Student Card serve anche per raccogliere l’opinione degli studenti in tempo cosi da correggere e migliorare la qualità dell’offerta formativa e didattica che offre l’Università. Non si vuole che questa Card diventi in alcun modo strumento di controllo per gli studenti, per esempio sull’accesso alle biblioteche, in quanto c’è la consapevolezza che l’università pubblica debba essere accessibile a tutti, senza la necessità di utilizzare un badge identificativo. Si vuole che questa Student cardi sia solo il primo passo verso una città sempre più a misura di studente, che si trasformi e risponda ai bisogni e alle necessità di tutti i soggetti in formazione.

#FacceCaso

Di Licia Oleandro

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