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A tu per tu con Alessandro Baccaro e la sua musica!

A tu per tu con Alessandro Baccaro e la sua musica!

Giovany! Mi sono fatto quattro chiacchiere con Alessandro Baccaro, studente del Liceo Farnesina con una fortissima passione per la musica. In vista di

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Giovany! Mi sono fatto quattro chiacchiere con Alessandro Baccaro, studente del Liceo Farnesina con una fortissima passione per la musica. In vista di Alisa Wave direi che è il profilo giusto…

In vista di Alisa Wave dicevo. Già, perchè ormai il contest è alle porte e per farvi capire ancor di più quanto la musica e la scuola possano convivere, mi sono fatto quattro chiacchiere con Alessandro Baccaro per parlare del suo percorso che, seppur breve, è già MOLTO interessante…

Ciao Alessandro! Presentati ai lettori di FacceCaso
Ciao! Sono Alessandro e frequento il terzo anno del Liceo musicale Farnesina. Suono il pianoforte da quando sono piccolo e dal primo liceo anche il violino. Me la cavo con l’informatica, per questo l’anno scorso ho creato un’arpa laser fondendo queste due passioni. Sono rimasto molto soddisfatto del successo che ha riscosso tra compagni e professori. Ultimamente ho intrapreso lo studio della composizione e della direzione d’orchestra perché queste discipline aiutano a capire la concatenazione degli elementi presenti in qualsiasi pezzo. Passando giornate intere giornate immerso nella musica, posso dire che è diventata la mia vita.

A soli 16 anni sembra che tu stia già puntando tutto sulla musica: come ti sei avvicinato a questo mondo?
Quando avevo 6 anni ci siamo trasferiti e trovai nella nuova casa un pianoforte verticale che mi incuriosì fin da subito. Dato che mia nonna da giovane aveva suonato, mi propose di riprendere lo studio del pianoforte in parallelo con me: in un primo momento infatti studiavamo gli stessi pezzi. Il resto viene da sé.

Mi parli bene del tuo progetto? Perchè è moooolto interessante…
Studiare la direzione senza un’orchestra è come studiare uno strumento senza lo strumento, per questo ho sentito la necessità di mettere su un gruppo d’archi. È stato difficile trovare altri ragazzi, molto impegnati come me, disposti a provare per 3 ore la domenica sera ma dopo qualche mese quest’idea è diventata realtà. Questo progetto è autofinanziato ma i costi sono quasi nulli dato che utilizziamo una sala con delle sedie e nient’altro. Ciò che rende unica l’orchestra “Chiave di volta” è il fatto che siamo tutti ragazzi, mentre le orchestre giovanili sono dirette sempre da un adulto. L’idea, infatti, è quella di uno scambio e di una crescita comune: ognuno dà agli altri e riceve dagli altri. Dalle prime prove abbiamo capito che quest’esperimento funziona: c’è subito stato un forte entusiasmo ed una forte sintonia anche tra ragazzi che non si conoscevano. Sono sicuro che se questo progetto andrà avanti potremo fare grandi cose.

Quanto è difficile coniugare la passione per la musica e lo studio?
Dato che frequento un liceo musicale da questo punto di vista sono avvantaggiato rispetto a ragazzi che frequentano il classico o lo scientifico ma arriva sempre quel momento in cui si sovrappongono verifiche e concerti e quindi tocca mettersi sotto. Alla fine organizzando bene il tempo con qualche difficoltà si riesce a conciliare tutto, comprese le materie che studio al di fuori della scuola come composizione e direzione, la ragazza, gli amici…

Secondo te un contest come Alisa Wave rappresenta un’opportunità concreta per un giovane musicista come te?
Penso che Alisa Wave sia un modo perfetto per permettere a band emergenti prive di finanziamenti come ce ne sono moltissime nei licei, di farsi un nome, di provare, di suonare in sale importanti. Io non parteciperei perché non è il mio genere ma sono sicuro che può essere un’opportunità enorme per tutti quei progetti che stanno nascendo dai ragazzi, come il nostro.

Lasciami qualche spoiler sui tuoi progetti futuri!
Futuro a breve termine: ho un altro progetto in mente simile all’arpa laser ma ancora più interessante di cui non posso ancora dire niente. Futuro a lungo termine: una volta finito il liceo vorrei iscrivermi a direzione d’orchestra e intraprendere quella strada!

#FacceCaso

Di _Riccardo Zianna_

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