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Gli e-Sports arrivano in classe, scuola e videogames mai così vicini

Gli e-Sports arrivano in classe, scuola e videogames mai così vicini

Un'interessante iniziativa organizzata da un'azienda attiva nel settore sportivo ha portato gli e-Sports in un istituto romano. Ecco com'è andata. Ci

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Un’interessante iniziativa organizzata da un’azienda attiva nel settore sportivo ha portato gli e-Sports in un istituto romano. Ecco com’è andata.

Circa un anno e mezzo fa vi avevamo parlato di un’interessante iniziativa della Bicocca di Milano, che nell’ambito di una collaborazione con l’University eSports Series aveva aperto le proprie porte ai cosiddetti e-Sports, presentando le prime squadre universitarie in Italia.

Dopo essere approdati nell’ateneo lombardo, però, gli e-Sports sono sbarcati anche a scuola grazie ad un’iniziativa disegnata dalla Creative Management Association, un’azienda nata nel marzo dello scorso anno con l’obbiettivo di offrire consulenze in campo sportivo.

Nella giornata di ieri (03/06/2019) la CMA ha organizzato presso l’Istituto di Istruzione Superiore Piazza della Resistenza di Monterotondo una manifestazione che ha coinvolto i ragazzi di ben sei classi della scuola. Questi ultimi hanno presentato dei project work di ricerca che sono poi stati “giudicati” da una commissione che includeva, tra gli altri, il campione di FIFA Daniele Paolucci.

Paolucci, in arte Prinsipe, ha parlato ad un pubblico composto sia da studenti che da genitori degli e-Sports a 360 gradi. In particolare si è soffermato sull’importanza che hanno finito per assumere nel perfezionamento di nuove conoscenze e nello sviluppo di metodi di lavoro innovativi.

Un’importanza che per ora nel nostro Paese sembra sottovalutata. Nonostante negli ultimi due anni il pubblico medio di eSports sia infatti cresciuto quasi del 50%, infatti, gli investitori e gli sponsor continuano a scarseggiare e l’assenza di una community coesa fa sì che i videogiocatori nostrani fatichino a competere in campo internazionale.

La speranza è che iniziative come quella ideata dalla Creative Management Association possano invogliare scuole, atenei e soprattutto pubbliche istituzioni e aziende private a credere di più negli eSports: Perché questa forma di competizione rappresenta il futuro e anche se spesso preferiamo ignorarlo non possiamo evitare che esso diventi prima o poi il nostro presente.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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