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Il PlasticFree piace sempre di più!

Il PlasticFree piace sempre di più!

Dalle università ai licei/istituti, aumenta la sensibilizzazione contro l’uso della plastica. Anche l’Istituto Comprensivo Via Baccano di Roma e l’Ist

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Dalle università ai licei/istituti, aumenta la sensibilizzazione contro l’uso della plastica. Anche l’Istituto Comprensivo Via Baccano di Roma e l’Istituto Marco Polo (Rimini) pensano al PlasticFree.

Come abbiamo già visto, amici di FacceCaso, diversi Atenei italiani hanno aderito in quest’ultimo periodo alla campagna #StopSingleUsePlastic promossa dall’organizzazione Marevivo al grido ” PlasticFree “, un accordo preso in linea con le posizioni del Parlamento europeo e la proposta legislativa della Strategia europea sulla plastica, che vieterà dal 2021 la vendita di molti prodotti in plastica monouso.

Sappiamo anche che la campagna di Marevivo si è estesa presto alle scuole italiane. A dimostrarcelo per la prima volta è stato l’Istituto Comprensivo “Bersagliere Urso” (Favara).

Roma si schiera…

Sulle stesse orme, dopo aver firmato un accordo di rete con la scuola di Favara e il Marevivo, anche a Roma, è emersa a maggio la prima scuola completamente PlasticFree, ovvero l’Istituto Comprensivo via Baccano di Labaro (quartiere nord della Capitale). Anche qui sono arrivate le nuove borracce in alluminio di diversi colori, personalizzate appositamente per l’Istituto, a fine di eliminare completamente le bottiglie di plastica. Inoltre,

col ricavato delle borracce vendute a offerta libera, la scuola comprerà, a scopo formativo, dei nuovi tablet per gli alunni che non se lo possono permettere.

L’Istituto, solidale all’ambiente, dichiara, oltretutto, di aver sempre eseguito un’accurata raccolta differenziata e di impegnarsi costantemente nella riduzione di oggetti monouso di plastica.

…e Rimini non è da meno

Con l’Istituto Tecnico per il Turismo di Rimini è nata, invece, un’altra idea originale per la tutela dell’ambiente. Nello specifico quanto riguarda la plastica nei mari d’Italia e del mondo.

L’iniziativa, nominata PlasticFreeSchool, è un progetto dell’Alternanza scuola-lavoro, curato dagli studenti del 4° e 5° anno, in collaborazione con l’associazione “Basta Plastica in mare” e un’agenzia di servizi web focalizzata e specializzata sul mondo del turismo.

Infatti, si tratta di un lavoro di marketing territoriale collegato alle politiche sostenibile, spesso fattori influenzanti nella scelta delle destinazioni turistiche. I ragazzi raccontano il fenomeno della plastica nel mare della Riviera attraverso i loro occhi, promuovendo così il turismo per il loro territorio ed una sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente. Il blog si presenta, quindi, come spazio di denuncia, ma anche come magazine con proposte e azioni concrete per risolvere il problema della Plastica nei mari.

Se questo progetto vi ispira e vi piacerebbe proporre un’iniziativa simile alla vostra classe, FATE CASO QUI e pensate quale potrebbe essere il vostro piccolo gesto, ma tanto significativo per l’ambiente.

#FacceCaso

Di Costanza Panti

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