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Sapienza per lo sviluppo sostenibile

Sapienza per lo sviluppo sostenibile

Sapienza e Sostenibilità: nasce la Rus, Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile. Nascono 6 gruppi di lavoro, a partecipazione libera. Alla

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Sapienza e Sostenibilità: nasce la Rus, Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile. Nascono 6 gruppi di lavoro, a partecipazione libera.

Alla Sapienza, e non solo, cresce l’attenzione per la sostenibilità.
E, proprio con queste intenzioni, nasce la Rus.

Rus, Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite prevede il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.
Per adempiere a tali finalità, nasce la Rus. Ma cos’è?
La Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile è un’iniziativa nata con il coordinamento tra gli Atenei italiani.
I principali obiettivi di questo progetto sono:

    • Attività con finalità di sostegno allo sviluppo sostenibile integrato.
    • Partecipazione attiva al raggiungimento delle finalità istituzionali delle Nazioni Unite.

Sapienza e Sostenibilità

Tra gli Atenei che hanno mostrato la proprio adesione, di certo non poteva mancare lei: La Sapienza.
L’Università romana , nell’ambito dell’iniziativa, ha dato vita a sei gruppo di lavoro.

I gruppo di lavoro

In totale 6, i gruppi di lavoro si suddividono in:

    • Energia. Per migliorare l’efficienza energetica.Inoltre, è stata data molta attenzione agli impianti fotovoltaici, per ridurre i consumi elettrici.
    • Mobilità. Analisi e pianificazione della mobilità. Inoltre, il gruppo organizza e partecipa ad eventi, volti alla sensibilizzazione dell’uso di modo di trasporto sostenibili.
    • Rifiuti. Gestione dei rifiuti. Le finalità sono: diffondere la cultura della sostenibilità, revisionare la gestione dei rifiuti e promuovere le buone pratiche di produzione dei rifiuti.
    • Cambiamenti Climatici. Riflessione sul ruolo delle “isole urbane”, delle “isole di calore” e degli stili di comportamento dei giovani con riferimento ai consumi.
    • Educazione. Corso di formazione su tematiche specifiche: la società, diritto e welfare, ambiente, energia, salute e cooperazione internazionale.
    • Cibo. Valutazione dell’attuale modello di consumo alimentare. La conseguenza è che sarà possibile elaborare strategie di miglioramento.

I gruppi sono strutture aperte alla partecipazione libera di tutti gli studenti. Per maggiori informazioni, consultare il sito istituzionale.

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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