Nell'edizione odierna parleremo degli inaspettati benefici del bagno caldo, delle donne al volante e di molto altro, perciò non andate via. Stando in
Nell’edizione odierna parleremo degli inaspettati benefici del bagno caldo, delle donne al volante e di molto altro, perciò non andate via.
Stando in Italia, si sa, non risulta difficile rimanere informati su quelli che sono gli eventi e le problematiche che caratterizzano le università del nostro Paese. E’ un po’ più raro, invece, leggere o ascoltare notizie sugli atenei esteri, in particolare su quelli d’oltreoceano.
Per ovviare a questo problema noi di FacceCaso abbiamo ideato una rubrica settimanale che ha come obbiettivo quello di portare alla vostra attenzione, attraverso dei flash, le 3 news più interessanti che hanno caratterizzato il panorama universitario statunitense. Siete pronti? Questo è TG USA, let’s start!
Animali da divano
Guardare un film in compagnia può essere un’ottima occasione per approfondire la conoscenza di chi è seduto al nostro fianco. Questo però, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non vale soltanto per noi esseri umani ma anche per alcuni animali. A rivelarlo è una ricerca pubblicata dalla Duke University, secondo la quale la compartecipazione a momenti sociali quali la visione di un film favorisce l’approfondimento delle relazioni in specie antropomorfe come gli scimpanzé.
Bagno caldo, sonno salvo
Se avete problemi di sonno e pensate di averle provate praticamente tutte (dalla tisana alla conta delle pecore) per riuscire ad addormentarvi sappiate che esiste un metodo tanto ignorato quanto efficace: il bagno caldo. Stando ad uno studio effettuato da un team di ricercatori della University of Texas di Austin, infatti, è sufficiente trascorrere 90 minuti in una vasca coma d’acqua bollente per mettere KO l’insonnia. Provare per credere…
Donna al volante, pericolo infortunio costante
E’ a dir poco inquietante il dato che emerge da uno studio comparato dell’Università della Virginia, secondo il quale le donne americane avrebbero il 73% di probabilità in più rispetto agli uomini di riportare dei danni in seguito ad un incidente stradale. Il motivo? I manichini utilizzati nei crash test dalle case automobilistiche che, stando all’ateneo statunitense, avrebbero una massa decisamente inferiore a quella della stragrande maggioranza delle automobiliste d’oltreoceano.
E con quest’ultima notizia termina qui quest’edizione del TG USA. Noi ti ringraziamo per averci seguito, ti auguriamo una buona serata e se sei arrivato a leggere fin qui allora…FacceCaso!
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