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L’Europa che Vogliamo

L’Europa che Vogliamo

L’Europa che Vogliamo: concorso di idee per studiosi e ricercatori per un rinnovamento europeo. I saggi vincitori saranno pubblicati e in palio anche

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L’Europa che Vogliamo: concorso di idee per studiosi e ricercatori per un rinnovamento europeo. I saggi vincitori saranno pubblicati e in palio anche 5000€.

L’Europa: tu come la vuoi?

L’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna lancia un concorso di idee: l’Europa che Vogliamo.
Sarà possibile partecipare al concorso presentando un saggio inedito. Questo potrà essere composto in lingua italiana o inglese. Inoltre, dovrà avere ad oggetto una delle tematiche previste nel bando.
Il saggio dovrà avere una lunghezza compresa tra i 150000 e i 300000 caratteri.

Gli obiettivi

Negli ultimi anni l’Europa è sempre più al centro di continui attacchi.
C’è chi ne critica l’instabilità e chi la mancata coesione.
Per questo, si sente la necessità di adottare riforme sostanziali. La cultura, l’istruzione e la ricerca devono dare il proprio contributo a questo rinnovamento.

Questi sono gli obiettivi del concorso l’Europa che Vogliamo: coinvolgere ricercatori e studiosi nel contrastare i nazionalismi. Il timore è che l’affermazione dei nazionalismi possa portare ad un “isolamento collettivo” e ad una paralisi. La paura ancor più sentita è la riproposizione di conflitti, ritenuti ormai superati.

Chi può partecipare?

Il concorso è rivolto a:

    • Laureati del secondo ciclo, da non oltre 5 anni.
    • Dottori di Ricerca.
    • Dottorandi di università europee, che non abbiano raggiunto il 38° anno di età.

La domanda dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2020.

I premi

Il concorso si articola in 4 premi:

    • Premio Altiero Spinelli.
      I poteri istituzionali e le politiche dell’Unione Europea.
    • Premio Simone Veil.
      Istruzione, ricerca, lavoro, cittadinanza.
    • Premio Robert Schuman.
      Le politiche per lo sviluppo industriale compatibile con la salvaguardia dell’ambiente.
    • Premio Antonio Megalizzi e Barto Pedro Orent-Niedzielski.
      Le forme di comunicazione pubblica delle attività della Commissione e del Parlamento Europeo.

Saranno pubblicati i saggi dei vincitori. Questi ultimi, inoltre, potranno usufruire di un premio di 5000€, da utilizzare presso università europee o istituti di ricerca internazionali.

L’Europa ha dato e concesso tanto, realizzando una cooperazione tra nazioni. Ma ora, in tempi bui per una comunità fondata sul rispetto e sulla solidarietà, c’è bisogno delle tue idee.
Mettiti in gioco, per salvare e innovare l’Europa.

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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