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Università del Tennessee usa disegno di un bambino bullizzato come logo

Università del Tennessee usa disegno di un bambino bullizzato come logo

L'Università del Tennessee crea una linea di t-shirt con un logo disegnato da un bambino vittima di bullismo. Boom di vendite nel college. La lotta l

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L’Università del Tennessee crea una linea di t-shirt con un logo disegnato da un bambino vittima di bullismo. Boom di vendite nel college.

La lotta la bullismo passa anche dall’abbigliamento. La storia è quella di un bambino preso in giro per un disegno grossolano su una maglietta. Da quello scarabocchio l’Università del Tennessee ha deciso di creare una linea di t-shirt per raccogliere fondi a favore di una associazione anti-bullismo. Le vendite stanno andando a ruba. Ora il piccolo gira a testa alta per la scuola, col suo capolavoro indosso.

La Altamonte Elementary School, frequentata dal bimbo, aveva organizzato un “College Colors Day”. Tutti i bambini avrebbero dovuto indossare un capo d’abbigliamento con i colori del proprio college preferito. Negli USA gli atenei hanno delle squadre sportive che partecipano a campionati nazionali seguitissimi.

Ma il protagonista della vicenda, la cui famiglia ha chiesto di mantenere l’anonimato, non aveva nulla di adeguato per celebrare i Volunteers, la squadra di football dell’università con sede a Knoxville. Così se ne è creato uno. Ha preso una maglietta arancione, il colore della squadra, e ci ha disegnato sopra una U e una T, con la grafia tipica di un ragazzino delle elementari. Eccitato per il suo lavoro è andato a scuola e la maestra è rimasta colpita dall’iniziativa avuta. Non altrettanto alcuni suoi compagni, che durante la pausa pranzo alla mensa lo hanno sbeffeggiato per la bruttezza della sua maglia rispetto alle loro.

L’azione dell’Università

Era devastato dall’umiliazione subita“, ha raccontato l’insegnate, che non è rimasta a guardare e ha denunciato l’accaduto con un post su Facebook. In poco tempo sono arrivati molti messaggi di solidarietà. In particolare da parte di molti altri fan del Vols, grazie ai quali la stessa Università ha saputo dell’accaduto. E nel giro di 24 ore ha deciso di inviare al giovane uno scatolone pieno di gadget della squadra. Ma non si è limitata a questo.

Ora quelle due lettere stilizzate, scribacchiate alla meno peggio, sono il logo di una delle linee di prodotti dell’Università del Tennessee più richieste in assoluto. In collaborazione con l’associazione “STOMP Out Bullying”, il ricavato delle vendite andrà a vantaggio delle attività benefiche per le vittime di bullismo. Questo il tweet dall’account ufficiale del college che pubblicizza l’iniziativa.

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Sempre tramite Facebook la madre del ha espresso tutta la sua gratitudine per quanto fatto per suo figlio:

“Sono sopraffatta dall’amore che provo da questa estesa comunità e dall’orgoglio che provo per mio figlio. Non dimenticherò mai, e spero gli resti come ispirazione per tutta la vita”

 

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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