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Eu Challenge II – parte la seconda edizione del progetto. L’intervista

Eu Challenge II – parte la seconda edizione del progetto. L’intervista

Arriva la seconda edizione del progetto targato ASP che simula una seduta del Parlamento europeo. Scopri EU Challenge II e tutte le novità di quest'an

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EU Challenge: l’unica simulazione in Italia dei lavori del Parlamento europeo!

Arriva la seconda edizione del progetto targato ASP che simula una seduta del Parlamento europeo. Scopri EU Challenge II e tutte le novità di quest’anno attraverso l’intervista ad Alessandra Donadei, la nuova responsabile del progetto.

Con grande orgoglio, torno per la terza volta a scrivere un articolo su questo ambizioso progetto che insieme al mio amico Giulio Massa ho inventato e realizzato, esattamente un anno fa. Dopo il grande successo della prima edizione, EU Challenge II riparte quest’anno con ancora più entusiasmo. Ho intervistato Alessandra Donadei, che ci racconta tutte le novità.

Prima edizione di EU Challenge, la giornata di simulazione

Per saperne di più sulla struttura del progetto e l’idea di partenza, cliccate qui. Per sapere, invece, com’è andato il viaggio a Bruxelles riservato ai i vincitori della prima edizione, cliccate qui.

Quale sarà il tema di quest’anno e come mai questa scelta?

Il tema di quest’anno sarà migrazione. Con i tutor del progetto abbiamo deciso di lanciare questo tema poiché è oramai chiaro che negli ultimi tempi è entrato sempre più a far parte della vita quotidiana di tutti. È un tema che viene dibattuto molto spesso, sia da parte dei mass media, sia da parte degli stessi professori universitari e costituisce una delle più importanti sfide che l’UE dovrà affrontare. L’Italia, inoltre, è un Paese centrale nel dibattito europeo sul fenomeno migratorio.

Penso che tutti coloro che decideranno di partecipare al progetto abbiano un’idea chiara di ciò che è la migrazione e che ognuno di loro abbia un proprio pensiero al riguardo.

Presentazione di EU Challenge II

Quali sono gli obiettivi di EU Challenge II?

L’obiettivo di Eu Challenge II è quello di far approfondire il ruolo delle Istituzioni europee e di dare l’opportunità di apprendere l’iter legislativo europeo. Come hanno riconosciuto gli stessi ragazzi nella giornata di presentazione del progetto, al giorno d’oggi scoprire un’Istituzione così centrale nelle nostre vite, ma di cui si parla veramente poco, è fondamentale.

Che cosa vi aspettate dai partecipanti?

L’aspettativa da parte di chi organizza il progetto è sempre un punto fondamentale su cui focalizzarsi. Speriamo, e io in primis come responsabile  del progetto, che i ragazzi ne capiscano veramente lo scopo, spero sfruttino al meglio tutte le possibilità che siamo pronti ad offrire: dall’incontro con gli eurodeputati alla visita del Parlamento europeo di Bruxelles.

I vincitori della prima edizione di EU Challenge

Come avete strutturato la fase di formazione?

La fase di formazione è la fase fondamentale che precede la simulazione alla sede del Parlamento europeo in Italia. Proprio per questo abbiamo cercato di incentrare i tre seminari su temi centrali per la buona riuscita del progetto: il drafting normativo, il ruolo delle istituzioni europee e, infine, un focus sul tema di quest’anno, la migrazione.

Visita al Comitato delle Regioni, Bruxelles

I prossimi appuntamenti?

Il primo appuntamento sarà una conferenza che sarà aperta agli studenti e alle studentesse di tutte le facoltà della nostra università: “LUISS Guido Carli”. L’incontro vedrà coinvolti degli esponenti italiani che racconteranno dal loro punto di vista politico le istituzioni europee, a mediare sarà presente un professore di Diritto europeo dell’Ateneo.

Successivamente si terranno i seminari obbligatori per gli studenti che saranno selezionati per partecipare al progetto.

Visita al Consiglio europeo, Bruxelles

Per tutti gli aggiornamenti, le informazioni e le novità consiglio di seguire le pagine social di EU ChallengeFacebook e Instagram (@EUchallengeASP).

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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