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L’Università cattolica è ecosostenibile

L’Università cattolica è ecosostenibile

L'Università Cattolica, già riconosciuta in tutto il mondo per l'istruzione, si rifà il look: luci al neon e caldaie nuove per combattere i cambiament

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L’Università Cattolica, già riconosciuta in tutto il mondo per l’istruzione, si rifà il look: luci al neon e caldaie nuove per combattere i cambiamenti climatici.

L’Università Cattolica si rifà il look, ed è ecosostenibile. Sono sempre di più le migliorie apportate nei suoi vari campus, con quello di Milano che viaggia a velocità elevatissime.

Roma, Piacenza, Brescia e, appunto, Milano: sono queste le quattro città che ospitano gli altrettanti atenei dell’Università Cattolica, prestigioso polo culturale del nostro paese.

Evoluzione green

Alla base dei cambiamenti avvenuti nelle strutture negli ultimi anni, c’è un solido concetto: Ecosostenibilità. La riduzione dell’impatto sull’ambiente ha fatto sì che i problemi riguardanti rifiuti, gas e illuminazione divenissero la priorità per la dirigenza, disposta ad impegnare capacità umane e fondi in un “all-in verde”.

Milano

Pensate che nell’ateneo milanese,hanno già convertito in led più del 50% delle luci presenti negli spazi esterni. La facciata dell’edificio di largo Gemelli, ha infatti subito un restyling completo che ha portato a un risparmio sul consumo energetico pari a circa 100 KWH. Oltre a ciò, sono state sostituite quasi tutte le caldaie a gasolio con quelle a metano, e poche ne mancano per poter togliere quel “quasi”.

La raccolta differenziata e le borracce

Se siete studenti universitari, già lo sapete: negli ultimi mesi sono moltissime le università che stanno regalando ai propri iscritti delle borracce, in modo da evitare quanto più possibile il consumo di plastica.

Ogni università un colore e uno stile, e la Cattolica non fa differenza.

Dal mese di novembre, ogni giorno verranno infatti consegnate 20 borracce in alluminio ad altrettanti studenti.

Questo progetto si allinea a quello sulla raccolta differenziata, che ha portato negli ultimi anni agli obiettivi preposti: addirittura l’80% della spazzatura viene infatti, ad oggi, riciclato. In più, l’ateneo stesso si occupa di smaltire rifiuti ingombranti e non assimilabili come toner, rifiuti sanitari e apparecchiature elettroniche.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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