Tempo di lettura: 2 Minuti

Chi va con il magro, impara a dimagrire

Chi va con il magro, impara a dimagrire

Uno studio statunitense afferma che avere amici snelli e attivi aiuta a tenersi in forma: per dimagrire vale lo stesso principio delle epidemie. Vole

Odori artificiali vs rimedi naturali, è un TG USA 2.0 dicotomico
Il vaccino rende sterili? La risposta ve la dà il TG USA 2.0
Terremoto di notizie al TG USA 2.0

Uno studio statunitense afferma che avere amici snelli e attivi aiuta a tenersi in forma: per dimagrire vale lo stesso principio delle epidemie.

Volete dimagrire? Circondatevi di amici snelli e sportivi. Un po’ come quando a scuola si cerca di invogliare i più pigri a studiare mettendoli al banco con i primi della classe. È lo stesso principio delle epidemie: come per i virus, i comportamenti si diffondono e si replicano, nel bene e nel male, tra le persone che vivono in affinità. Lo afferma uno studio statunitense, rilanciato in Italia dal sito dottoremaeveroche.it, gestito dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo).

Dai giovani agli adulti, vale per tutti. Ma è in particolare sui primi che bisogna intervenire. 1 bambino su 3 tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso e i problemi di salute che ne derivano si aggraveranno in adolescenza e in età adulta. Eppure per ottenere dei miglioramenti basterebbe fornire e seguire modelli positivi di rapporto col cibo e con l’attività fisica.

Lo studio

Ricostruendo la rete relazionale familiare e amicale di migliaia di persone, è stato riscontrato che chi è obeso ha maggiori probabilità di avere amici, amici di amici e amici di amici di amici ugualmente obesi. Ma la stessa propensione vale anche in positivo. Chi ha più successo nel buttare giù peso, il più delle volte ha molti legami con persone a loro volta attive e in forma.

Gli interventi che puntano ad aiutare una persona a dimagrire non solo possono dare risultati al singolo, ma anche al suo partner. Gli effetti positivi, in altre parole, si moltiplicano. Esattamente come una malattia si diffonde molto più velocemente in luoghi con molte persone. Inoltre, la compagnia nell’attività fisica, anche leggera, stimola a far sempre meglio, rende più piacevole lo sforzo e allontana le influenze degli esempi negativi. La condivisione di azioni virtuose per la propria salute favorisce la loro stessa diffusione. Riadattando un vecchio detto, si può affermare che “chi va con il magro, impara a dimagrire“.

Sono realistici i modelli più vicini

Attenzione. Lo stesso studio afferma anche un altro principio importante: i modelli da seguire devono essere realistici. Altrimenti il rischio di veder frustrate le proprie aspettative è elevato e gli effetti sono decisamente controproducenti.

Questo vale soprattutto per ragazzi e ragazze, facilmente trascinabili da mode e immagini che danno una percezione distorta della realtà. È inutile sperare di ottenere dalla mattina alla sera il fisico di un atleta professionista. Piuttosto, il coinvolgimento di uno o più soggetti nella propria cerchia di amicizie più strette è sicuramente la via migliore per ottenere risultati.

#Faccecaso

Di Tommaso Fefè

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0