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PokéUniversity, i Pokémon sbarcano all’università

PokéUniversity, i Pokémon sbarcano all’università

All'Università statale di Milano arrivano i Pokémon. Speciale lezione dedicata con ospiti il campione italiano e un ex campione del mondo del videogio

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All’Università statale di Milano arrivano i Pokémon. Speciale lezione dedicata con ospiti il campione italiano e un ex campione del mondo del videogioco.

A 23 anni è l’età giusta per prendersi una laurea. Perciò, dopo aver visto la luce nel 1996, grazie alla fantasia di Satoshi Tajiri, i Pokémon oggi arrivano per la prima volta all’università. Precisamente alla Statale di Milano. L’ingresso ufficiale avverrà alle 16:30, quando nell’aula Magna Alberto Bertoni, del Dipartimento di Informatica, si terrà una lezione speciale dedicata proprio a Pikachu e compagni. I mostriciattoli tascabili (traduzione letterale del nome originario pocket monsters), che hanno segnato la crescita e continuano ad appassionare milioni di millennials e z-generations in tutto il mondo.

Ospiti speciali della lectio magistralis saranno il campione italiano, Francesco Pardini, e il campione del mondo 2013, Arash Ommati. L’occasione è data dalla recente uscita sul mercato degli ultimi due giochi: Pokémon Spada e Scudo. Capitoli della cosiddetta “ottava generazione”, che introducono novità strategiche e promettono di rivoluzionare la community dei giocatori. In particolare, proprio nelle lotte competitive, vero cavallo di battaglia di questa nuova serie.

L’evento

L’evento, denominato PokéUniversity, è organizzato dalla stessa Nintendo, grazie all’azione di Dario Cavallone, Brand Manager per l’Italia dell’azienda. Con lui hanno collaborato il CUS Milano eSport e il MUG (Milan University Gamers). Sarà un incontro pubblico e gratuito per affrontare il tema del gaming competitivo nel mondo Pokémon. Campo nel quale l’Italia risulta tra i paesi più performanti al mondo. Ogni anno si distingue per abilità e per numero di qualificati alle varie manifestazioni e tornei. E anche nel 2019 non è stata da meno. Nella categoria Master del campionato mondiale, di 131 europei invitati, 58 erano italiani. 6 dei quali tra i migliori 16 continentali.

Persino il Corriere dello Sport ne ha parlato. Nel pezzo pubblicato sull’edizione web si legge che “questa sarà l’occasione perfetta per celebrare e approfondire l’incredibile panorama competitivo mondiale, per larga parte italiano, che si sviluppa dietro al fenomeno ventennale dei Pokémon“. L’ateneo attende una partecipazione molto nutrita. I ragazzi e gli appassionati potranno confrontare le loro esperienze di gioco e ricevere alcuni consigli e segreti dai due campioni.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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