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La pizza a Napoli si studia all’Università

La pizza a Napoli si studia all’Università

Nella patria della pizza un corso universitario on line per studiare e divulgare scientificamente la cultura di uno dei cibi più famosi al mondo. La

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Nella patria della pizza un corso universitario on line per studiare e divulgare scientificamente la cultura di uno dei cibi più famosi al mondo.

La pizza a Napoli è una cosa seria. Che fosse testimonianza universale della cultura partenopea e italiana nel mondo, all’ombra del Vesuvio lo sapevano ben prima che lo stabilisse anche l’UNESCO in tempi recenti. L’insegnamento stesso del mestiere di pizzaiolo è diventato Patrimonio Immateriale dell’Umanità. E ora sarà possibile studiarlo anche all’università. La Federico II ha dato il via al PizzaMooc, un corso on line per imparare segreti di uno dei cibi più famosi al mondo.

Da tempo si dibatte sulla questione se sia o meno possibile “codificare” la preparazione della pizza. La salvaguardia dell’artigianalità del mestiere può essere conciliata con la curiosità e la passione delle persone? La scelta del web quale mezzo democratico per scoprirlo è certamente rivolta anche al limitare le false informazioni e le mode strumentali, che girano intorno al prodotto gastronomico in se. In questo senso il marchio di un prestigioso ateneo dovrebbe fungere da garanzia.

Il corso è gratuito e “on demand”. Articolato su più video-tutorial, si sviluppa in una sequenza di “puntate”, come fosse una serie TV. In ogni “episodio” vengono analizzati i vari aspetti dell’argomento pizza. Si cerca di far capire alle persone che cosa si ritrovano nel piatto quando la ordinano al ristorante, oltre che spiegare loro come farla a casa veramente “alla napoletana”. Ma non si parla solo di chimica degli ingredienti, di gusto e di valori nutrizionali. C’è anche spazio per la storia evolutiva e l’analisi della sua diffusione (1 miliardo e 700 milioni di pizze all’anno consumate in Italia. 5 miliardi in tutto il mondo). Importante è anche l’approfondimento dedicato al linguaggio tecnico racchiuso dietro ad una parola dalle origini molto più antiche di quel che si pensa.

A tenere le lezioni alcuni dei più accreditati pizzaioli al mondo. Il tutto coordinato e organizzato dal noto gastronomo Luciano Pignataro. Ha curato lui la realizzazione di ben 50 interviste, 200 slide di testo un centinaio di link multimediali. L’unica cosa che manca è la possibilità di assaggiare ciò che lo schermo del computer o del tablet mostrerà agli utenti.

FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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