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Dimesso un ministro… se ne fanno altri 2!

Dimesso un ministro… se ne fanno altri 2!

Il ministro Fioramonti ha rassegnato le sue dimissioni. Oggi il Presidente Conte ha annunciato la nomina di due sostituti e la divisione del Miur. Mo

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Il ministro Fioramonti ha rassegnato le sue dimissioni. Oggi il Presidente Conte ha annunciato la nomina di due sostituti e la divisione del Miur.

Morto un Papa, ops, un ministro se ne fa un altro. In questo caso, altri due. È di oggi stesso, infatti, la notizia che al Ministero dell’Istruzione, dopo le dimissioni rassegnate da Lorenzo Fioramonti, ci saranno ben due sostituti al suo posto.

Lo ha annunciato nella conferenza stampa di fine anno il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il Miur si dividerà in due parti.

L’Onorevole Lucia Azzolina sarà Ministro per la Scuola, mentre Gaetano Manfredi sarà Ministro per l’Univeristà e la ricerca.

Ma da cosa nasce questo split? E quali conseguenze avrà?

L’addio di Fioramonti è dovuto, stando alle sue stesse dichiarazioni, alla mancata previsione in legge di bilancio dei fondi da lui richiesti per le istituzioni scolastiche e universitarie. A fronte di 3 miliardi di euro domandati, in manovra ne sono stati previsti solo 2 da destinare alla ricerca e alle attività didattiche.

Il passaggio non è stato affatto facile, viste le dichiarazioni arrivate dalle forze politiche della maggioranza. “Una sceneggiata ridicola” l’ha definita il segretario del PD, Nicola Zingaretti. Il Premier, ben consapevole dell’urgenza di trovare una soluzione, ha così pensato di introdurre questa novità del “ministero bicefalo”. Già dalle prossime settimane a viale Trastevere ci saranno due titolari, ciascuno per un ambito diverso.

La 5 Stelle…

La deputata dei 5 stelle Azzolina, due lauree (filosofia e giurisprudenza) e alcune esperienze come insegnante nei licei, porterà avanti i progetti del suo predecessore e collega di movimento riguardo le riforme nella scuola e gli investimenti nell’edilizia scolastica. Ci sarà dunque una sostanziale continuità con il lavoro svolto in questi mesi. Più curiosità invece per la nuova figura con cui dividerà il dicastero.

…e Manfredi

Ingegnere, 55 anni, Gaetano Manfredi è rettore della Federico II di Napoli e presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui). All’ANSA ha dichiarato: “Se mettiamo al centro la qualità delle persone non possiamo sbagliare. È la strada che intendo percorrere: su questo a volte mi si considera un po’ rigido, ma è un tema su cui non faccio negoziati”. Tra i suoi obiettivi come ministro c’è l’implemento dei fattori di sviluppo e crescita come elementi unificanti affinché i giovani abbiano le stesse opportunità in qualunque parte d’Italia”.

Nei prossimi giorni ci sarà il giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, poi i due nuovi ministri potranno iniziare a lavorare.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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