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Tommaso, ragazzo disabile da 110 e lode

Tommaso, ragazzo disabile da 110 e lode

La storia di Tommaso viene direttamente dalla Toscana, regalandoci un imperativo: non arrendersi mai. Perché un sogno può essere una meta raggiungibil

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La storia di Tommaso viene direttamente dalla Toscana, regalandoci un imperativo: non arrendersi mai. Perché un sogno può essere una meta raggiungibile.

Ci sono storie di persone che ci aiutano ad andare avanti. L’ispirazione, ispirare qualcuno ancora di più, è uno dei più potenti motori che muovono l’essere umano. E non serve saper volare, o avere una super forza, o la super-vista per motivare gli altri. Oggi vi parlo della storia di Tommaso.

Molto spesso basta una cosa “semplicissima”: la costanza. Vedere qualcuno lottare, infatti, ci insegna a credere di poter lottare anche noi; poter sognare di raggiungere i nostri risultati, quelle vette che ciascuno ha dentro al cuore e che risultano spesso inaccessibili.
Ma poi arriva una storia, dicevamo, come quella di Tommaso Fanucci, 22enne toscano, e ci viene da dire solo: grazie di aiutarci a credere in noi stessi.

La laurea più bella

Tommaso è un ragazzo come molti, sogna un futuro, un lavoro e una laurea. Segni particolari: Tommaso è affetto da una grave disabilità motoria. E questo lo ha fermato?
No, neanche un po’. Perché, proprio lo scorso 3 febbraio, è diventato dottore in “Discipline dello spettacolo e della comunicazione” con voto di 110 e lode.

Sono molto orgoglioso di questo traguardo, non lo scoderò mai, questa è una rivincita sia dal punto di vista personale che dal punto di vista professionale, per mostrare chi sono a tutte le persone che non hanno creduto in me”.

La tesi, suggello e blasone del suo successo, si intitola “La mostra immersiva Kandinsky Color Experience”. È un elaborato in tre capitoli suddivisi fra nozioni di comunicazione applicata al mondo della cultura e dell’arte, un caso di studio specifico (la mostra “Kandinsky Color Experience” per l’appunto), ed infine un riassunto del tirocinio svolto dal candidato con affiancato un suo progetto originale.

Tommaso ha portato avanti il suo percorso con una determinazione non comune, con passione e con grande forza di volontà”, ha dichiarato la professoressa Veronica Neri, tutor del ragazzo di Montecatini.
Una forza di volontà che dovremmo tutti cercare di avere, sempre.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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