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Le 5 cose a cui dobbiamo fare caso per salvaguardare gli oceani questa estate

Le 5 cose a cui dobbiamo fare caso per salvaguardare gli oceani questa estate

L'8 giugno è stata la Giornata mondiale dedicata agli Oceani. Le vacanze si avvicinano e vi propongo 5 gesti che ognuno di noi può mettere in pratica.

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L’8 giugno è stata la Giornata mondiale dedicata agli Oceani. Le vacanze si avvicinano e vi propongo 5 gesti che ognuno di noi può mettere in pratica.

Sappiamo che l’ambiente è in difficoltà e soprattutto i nostri mari soffrono molto per l’inquinamento. La bella notizia è che però tutti noi possiamo fare la differenza e non è nemmeno così difficile. Basta veramente poco per avere cura dell’ambiente e in particolare per salvaguardare gli oceani.

N°1: Ridurre il consumo di plastica

Negli ultimi anni abbiamo visto davvero tante immagini che ci raccontano quanto sia dannosa la plastica finita in mare. Sono sicura che anche voi avete provato tristezza nel vedere le tartarughe marine impigliate in sacchetti di plastica, o le bottiglie inghiottite dai pesci. Insomma, sforzarci di usare la plastica meno possibile è davvero qualcosa che possiamo fare tutti. Per esempio iniziamo comprandoci una bella borraccia da portare sempre dietro: ormai ce ne sono proprio di bellissime in commercio!

N°2: Attenzione alla crema solare

Lo sapevate che le nostre creme solari sono estremamente dannose per l’ambiente? Tutta quella patina che vediamo sciogliersi e galleggiare sull’acqua che non sono altro che i filtri solari chimici, una volta arrivati sui fondali bloccano o impediscono la crescita dei coralli. Ma non temete, la soluzione c’è e non è quella di rinunciare alla protezione che è sempre importantissima. Basta informarsi e comprare i prodotti giusti.Infatti in commercio c’è un’ampia gamma di solari che rispettano gli oceani. Fate la scelta giusta 😉

N°3: Utilizzare prodotti biodegradabili

Iniziamo a essere più responsabili anche su quello che compriamo: a partire dai vestiti sino ai saponi. Il problema delle microplastiche è una questione seria: queste si trovano nei dentifrici, nei saponi ma anche nei vestiti e alla fine si riversano in mare attraverso le acque reflue. Scegliendo prodotti biodegradabili per lavarci, e vestiti prodotti in materiali sostenibili facciamo il nostro piccolo per ridurre questo problema.

N°4: Fare bene la raccolta differenziata

Ormai dovremo saperlo: fare la raccolta differenziata è il minimo che possiamo fare. Però la differenziata va fatta seriamente. É necessario scomporre gli imballaggi nei singoli materiali, cercare sempre di pulire i contenitori dai residui di cibo e, mi raccomando, ricordarsi che i fazzoletti sporchi non vanno nella carta!

N°5: Passiamo ai pannolini e assorbenti lavabili

I pannolini dei bimbi e gli assorbenti sono tra i rifiuti più inquinanti in assoluto. A oggi, però, esistono molto alternative green ed ecosostenibili. Al posto degli assorbenti si possono usare le coppette mestruali o in ogni caso quelli lavabili. Per non parlare poi del risparmio in termini economici, siccome purtroppo ancora gli assorbenti e i pannolini li compriamo a prezzi carissimi!!

Se voi avete altri consigli da dare a tutti i lettori e le lettrici di FacceCaso su questo tema fatecelo sapere qui nei commenti! 

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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