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Laurea in Difesa: dal prossimo anno sarà possibile anche per i civili

Laurea in Difesa: dal prossimo anno sarà possibile anche per i civili

Dal prossimo anno anche per i civili e non più solo per i militari sarà possibile conseguire una laurea in scienze della Difesa e della Sicurezza. Na

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Dal prossimo anno anche per i civili e non più solo per i militari sarà possibile conseguire una laurea in scienze della Difesa e della Sicurezza.

Nasce l’università della Difesa. O meglio, il corso di studi in scienze della Difesa e della Sicurezza viene aperto a tutti, senza essere più riservato solo ai militari, divenendo così una vera e propria facoltà. La commissione bilancio della Camera ne ha approvato la creazione e presto sarà pubblicato il bando per l’ammissione. A curarsene sarà il Centro Alti Studi della Difesa. Via ai corsi dal prossimo anno accademico con 8 posti messi a concorso.

Il piano formativo sarà messo a punto da un comitato ordinatore composto da cinque membri. Due delegati dal ministero della Difesa, da cui dipende lo stesso CASD. Tre invece saranno gli esperti indicati dal ministero dell’Università e della Ricerca, con cui è stata condivisa l’iniziativa.

I ministri Guerrini e Manfredi hanno spinto fortemente affinché questo percorso iniziasse il prima possibile. L’obiettivo dichiarato è “sviluppare percorsi formativi che favoriscano l’integrazione interdisciplinare”, come si legge nel documento ufficiale approvato in Parlamento. C’è la volontà, prosegue il medesimo testo, di “integrare il sistema della formazione universitaria, post universitaria e della ricerca a sostegno del rilancio e di un più armonico sviluppo dei settori produttivi strategici dell’industria nazionale“. Tra i quali, evidentemente, rientra quello del comparto militare. Le forze armate italiane infatti godono di un’ottima reputazione all’estero e sono considerate un’assoluta eccellenza.

In buona sostanza sarà lo stesso Centro Alti Studi che si riconfigurerà, in via sperimentale, come “scuola superiore di ordinamento speciale della Difesa di alta qualificazione e di ricerca nel campo delle scienze della difesa e della sicurezza”. Al termine del primo triennio, se tutto andrà secondo le previsioni, questo nuovo percorso universitario entrerà a pieno regime. Si doterà di uno statuto e avrà la sua autonomia regolamentata, come per gli altri istituti esistenti, da un apposito decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca. Nel percorso di collaborazione dei due dicasteri sarà comunque possibile l’inserimento di personale in divisa. Ma è ben specificato dai promotori che le figure professionali provenienti da questa esperienza avranno una formazione completa in diversi ambiti. E potranno quindi ricoprire ruoli legati, ad esempio, al settore della sicurezza in ambiti industriali anche al di fuori di quella strettamente bellica.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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