Il colosso dei Social, Instagram, ha deciso di chiedere la carta d'identià per identificare i profili fake. Bella storia o privacy annullata? Dilaga
Il colosso dei Social, Instagram, ha deciso di chiedere la carta d’identià per identificare i profili fake. Bella storia o privacy annullata?
Dilaga imperterrito lo tsunami della “fake reality”. Non c’è più un luogo “vergine” nel mondo del web. Tutto è infettato da questa piaga. Social Instagram, Facebook, lo stesso Whatsapp pullulano di profili fake e fake news.
Persone finte che spingono notizie finta: divertimento? Malattia mentale? Strategia?
Ed ancora, persone vere, riconoscibili, che propinano notizie finte. Quale tra i nostri tanto amatici politici non ha mai scritto una bella cazzata sui social?
È arrivato, sembrerebbe, il momento di dire basta. O meglio, a dirlo non sono tanto gli utenti, le vittime di questo dilagare di profili e notizie false. Loro sì, quelli veri, sperano possa finire questa emorragia di fantocci. Ma a dire basta sembrano essere proprio i “padroni” del web: su tutti, Instagram si sta attivando fortemente.
Ingresso su Instagram? Ci vuole il documento
Basta profili fake. Controlli e tappeto e documento bene in vista. Sì, proprio come il maggiormente noto “patente e libretto, prego”.
“Vogliamo che i contenuti che vedete su Instagram”, si legge sul blog ufficiale del gruppo, “siano autentici e siano pubblicati da persone reali, non bot o profili che tentano di ingannarvi. Da oggi, dunque, inizieremo a chiedere alle persone di confermare chi c’è dietro un account quando scoviamo uno schema di comportamento non autentico.”
“Così potremo capire quando gli account stanno tentando di ingannare i propri follower e mantenere al sicuro la community”.
Le conseguenze potrebbero essere molte, e non tutte positive
Come dicevamo prima c’è però un problema: “patente e libretto”. Immaginate di essere un utente che scrive e posta contenuti, a ragione o a torto, contro il proprio governo. Non vi sentireste un po’ scoperti? Potrebbe Instagram non permettere l’accesso ai contenuti da parte delle Istituzioni?
Fateci sapere cosa ne pensate: pro o contro?
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