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Piante a scuola per crescere nella natura: BellaStoria dalla Puglia

Piante a scuola per crescere nella natura: BellaStoria dalla Puglia

Arriva dalla Puglia un'iniziativa che coniuga ambientalismo e istruzione. Portare piante a scuola per imparare il rispetto, partendo dalla natura. Do

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Arriva dalla Puglia un’iniziativa che coniuga ambientalismo e istruzione. Portare piante a scuola per imparare il rispetto, partendo dalla natura.

Dove c’è vita c’è speranza. E cosa può rappresentare meglio questi due concetti, più di piante e giovani studenti? A scuola si coltivano le menti del futuro, ma si può imparare anche come prendersi cura della natura. È questo il pensiero guida dell’iniziativa che coinvolge diversi istituti del Salento, in Puglia, e che punta a rendere l’ambiente scolastico uno spazio di benessere, pulito, curato dove la bellezza del verde abbracci la conoscenza e il sapere.

Detta così può sembrare una visione da figli dei fiori. Ma quello che si cela dietro una simile descrizione è un intento ben preciso di coniugare la formazione personale con il rispetto per sé e per gli altri, partendo da quello per madre natura.

Il progetto si chiama proprio “Crescere nella Natura“. È stato proposto da Pantaleone Pagliula, un ambientalista di Nardò (LE). Va avanti da circa due anni, grazie all’impegno di scuole, enti, istituti e amministrazioni comunali. E da quest’anno vedrà la collaborazione anche del Centro di cultura popolare di Melpignano, sempre in provincia di Lecce. Insegnati e studenti coinvolgeranno le famiglie nel diffondere le buone pratiche di relazione tra uomo e natura. La più importante delle quali è proprio quella di piantare nuovi alberi. Secondo i promotori si dà così il giusto contributo alla rimarginazione delle ferite inferte dall’uomo alla natura, che creano squilibri e ingiustizie. Un piccolo gesto per far capire l’importanza di un rapporto eco-sostenibile tra comunità e ambiente in cui si vive.

Al livello formativo, il programma si occupa anche di qualificazione professionale. Oltre l’aspetto strettamente scolastico, punta anche al reinserimento in società dei minori usciti dal riformatorio e al coinvolgimento dei ragazzi provenienti da contesti sociali e familiari difficili. Il messaggio, infondo è sempre lo stesso. Le piante e gli alberi da sempre ci aiutano e sono essenziali per la nostra esistenza. Se impariamo ad averne cura quotidianamente nella nostra vita, a partire dalle scuole, non potrà che esserci un reciproco vantaggio per il bene di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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