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Didattica dai balconi: Napoli si reinventa in tempo di pandemia

Didattica dai balconi: Napoli si reinventa in tempo di pandemia

La scuola è ovunque. Un’altra importante lezione dalla crisi da Coronavirus arriva da tre ingredienti: la didattica, un balcone e la bellissima città

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La scuola è ovunque. Un’altra importante lezione dalla crisi da Coronavirus arriva da tre ingredienti: la didattica, un balcone e la bellissima città di Napoli.

La pandemia ci ha abituato a momenti tristi e difficili, ma ci ha anche regalato storie esemplari. Piccoli gesti di quotidiana gentilezza, per ritrovare la normalità in tempo di crisi, senza perdersi d’animo e d’impegno. Anche per la didattica.

Il protagonista della storia di oggi si chiama Tonino Stornaiuolo ed è un Maestro di scuola elementare di Napoli. All’indomani del provvedimento di chiusura delle scuole per fronteggiare la seconda ondata di Covid in Italia, il Maestro Stornaiuolo ha organizzato una lezione di didattica alternativa per i suoi studenti. Dopo aver contattato i genitori degli alunni per renderli partecipi dell’idea, si è presentato sotto casa dei bambini per un’innovativa lezione a distanza ravvicinata.

I piccoli studenti di quinta elementare si sono trovati tutti sui balconi della loro casa, tutti a distanza e con le mascherine. Il Maestro, giù nella strada, leggeva per loro Gianni Rodari e in 4 incontri è riuscito a raggiungere quasi tutti i suoi alunni durante la mattinata. Il video in cui leggeva nei vicoli dei Quartieri Spagnoli è diventato virale in rete.
I balconi diventano nuovamente il nostro pianerottolo sul mondo, un’opportunità per mantenere il rapporto umano in tempo di crisi sanitaria e sociale. Il gesto è carico di un grandissimo significato, primo tra tutti la forza di voler andare avanti e di farlo per i più giovani, l’amore per il proprio mestiere e la capacità di reinventarsi ed adattarsi.

La scuola ricopre uno dei ruoli cardine della società, è un trampolino di lancio di idee ed un vivaio di speranze. È un’opportunità unica nella vita di ciascuno di noi per imparare, crescere e pensare. Dall’inizio della pandemia, la sua chiusura è stata un duro colpo per le famiglie e tutti i bambini e i giovani.
La scuola è ovunque: dove ci sono delle persone che vogliono imparare e qualcuno con la pazienza e l’amore di insegnare, c’è la scuola.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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