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Il Belgio istituisce il compagno di coccole: voi ce lo avete giovany?

Il Belgio istituisce il compagno di coccole: voi ce lo avete giovany?

Una nuova arma per combattere il fronte psicologico della battaglia lanciata dal Covid. A suon di coccole arriva una dolce novità dal Belgio. In molt

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Una nuova arma per combattere il fronte psicologico della battaglia lanciata dal Covid. A suon di coccole arriva una dolce novità dal Belgio.

In molti hanno definito l’attuale pandemia di Coronavirus come una guerra e molto probabilmente hanno ragione. Muoiono le persone, combattiamo un nemico comune, l’economia è in crisi, c’è il coprifuoco e abbiamo paura. Il fronte di combattimento più stressato sono gli ospedali, la nostra arma di difesa è il confinamento.
Stiamo attenti, dunque, non isolamento ma confinamento. E da oggi arrivano le coccole a salvarci.

Sono queste le parole del primo ministro belga Alexander De Croo. Ed è proprio questo il motivo per il quale, nell’emanare nuovi provvedimenti per contrastare il dilagare della seconda ondata, inserisce la figura del knuffelcontact, il compagno di coccole.

Ciascun membro di una famiglia può averne uno, i single addirittura due ma non possono incontrarli contemporaneamente. È triste dirlo, ma si tratta di una figura di compagnia per contrastare le rigide ma necessarie limitazioni sociali.

Il periodo di passaggio tra autunno e inverno è sempre un po’ triste e nostalgico ed è scientificamente riconosciuto sia il periodo dell’anno in cui percepiamo maggiormente il desiderio di affetto e contatto fisico. Fuori le temperature scendono gradualmente e percepiamo il tepore della casa e i contatti sociali sono molto più piacevoli.

Il Belgio non è stato il primo stato ad avere introdotto questa misura. In Olanda si era già parlato del sexkbuddy, il compagno di letto e in Gran Bretagna era stato introdotta la bolla di supporto (support bubble) che permetteva ad una persona che viveva da sola di incontrare un’altra non convivente sotto lo stesso tetto.

Le ripercussioni sociali e psicologiche di questa pandemia non sono da sottovalutare ed è giusto prendere misure di questo tipo fino a quando non potremo tornare alla normalità. Del resto siamo animali sociali, non siamo fatti per stare da soli né in confino. Alcune delle grandi conquiste e rivoluzioni della storia nascono da analisi sociali, momenti di condivisione e perché no, anche un po’ di coccole.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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