Per l’uscita di “Vinilici – perché il vinile ama la musica” su Amazon viene rispolverato un amore che sembrava perduto. E ai giovany piace! Probabilm
Per l’uscita di “Vinilici – perché il vinile ama la musica” su Amazon viene rispolverato un amore che sembrava perduto. E ai giovany piace!
Probabilmente se chiedessimo a un qualsiasi esponente alla generazione Z che ne pensa della cassetta a nastro (con una musicassetta manco ci proverei), ci risponderebbe strabuzzando gli occhi. Come a dire: “Cosa sarà mai questo oggetto misterioso?”. Tutto ciò mi farebbe sentire vecchia assai. Ma per quanto riguarda il vinile… beh, questa è tutta un’altra storia!
E bravi ragazzi, che alla fine ci regalate soddisfazioni. I calcoli della Recording Industry Association of America, infatti, lo hanno dimostrato chiaramente, con un fatturato che lo scorso anno, raggiungendo i 224 milioni di dollari ha fatto registrare un +13% proprio nella vendita dei dischi long playing (LP) in vinile.
Sta rinascendo un mondo che sembrava ormai irrimediabilmente perduto. Fino agli anni 2000 il declino del vinile, e di tutto ciò che lo costituiva, si era reso più che tangibile. Complici anche le spese economiche di un’apparecchiatura, per quel tempo, così sofisticata e ormai obsoleta.
Ad oggi però la situazione è totalmente cambiata. Sarà per il fascino di un tipo di musica più avvolgente e ricercata? Molto probabilmente sì, mi dispiace per i fan del CD. E per chi avesse voglia di addentrarsi di più nel fantastico mondo del vintage, a partire dal 3 dicembre su Amazon Prime Video sarà disponibile il docufilm italiano “Vinilici – perché la musica ama il vinile”: la storia di un’icona ritrovata, quella del disco, passando “dalla registrazione alla stampa, dalla distribuzione all’acquisto, dall’ascolto alla sua conservazione” distribuito da 102 Distribution.
Una full immersion all’interno di rare testimonianze di appassionati – tra cui Mogol, Renzo Arbore, Carlo Verdone, Red Ronnie e tanti altri – che, come ogni buon “vinilico”, non vuole essere prettamente tecnico. Al contrario, vuole apparire alla portata di tutti e rappresentare la potenza di questa forma d’arte al pari di una “droga leggera” della quale non puoi più farne a meno.
Come un vero amore.
#FacceCaso
Di Eleonora Santini
COMMENTS